Mobilità elettrica, gestione e manutenzione veicoli, energia, impianti elettrici, infrastrutture di trasporto, pianificazione e gestione del servizio in superficie e sotterranea. Sono queste le competenze che GTT e Fondazione Links richiedono ai dieci ricercatori con laurea in ingegneria/informatica che dalla fine del 2023 daranno vita ad un Centro di innovazione congiunto che nasce con l’obiettivo di governare attivamente i cambiamenti nel settore del trasporto pubblico locale. Il progetto è finanziato con 1,2 milioni di euro dalla Fondazione Compagnia di San Paolo in accordo con la Città di Torino.
Entro fine anno si prevede la conclusione della selezione, seguirà un periodo di training on the job della durata di 2 anni presso Fondazione Links, ente strumentale della Fondazione Compagnia di San Paolo e del Politecnico di Torino e durante il quale sono previsti affiancamenti tecnico-scientifici, supporto esterno tecnico—scientifico, visite strutture operative e knowledge transfer. Al termine dei 2 anni ci sarà il trasferimento dei dieci selezionati all’interno delle strutture di GTT, in modo che, nel 2026, l’intero progetto sarà integrato nel gruppo che gestisce il trasporto pubblico a Torino.
“La Città desidera costruire a Torino un centro di innovazione di rilievo nazionale sul trasporto pubblico del futuro, che includa competenze multidisciplinari per governare i cambiamenti in atto e massimizzare i benefici per il territorio. Vogliamo dare supporto allo sviluppo di un nuovo modello operativo e organizzativo in GTT, introducendo in modo strutturato e duraturo attività di ricerca e innovazione grazie alla collaborazione con Fondazione Links, Compagnia di San Paolo e Politecnico di Torino” spiega il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. “Il progetto rientra nel più articolato percorso che la Città di Torino ha intrapreso per arrivare a raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, anticipando l’obiettivo di 20 anni dell’Unione Europea. In questo percorso una delle leve principali è rappresentata dal trasporto pubblico locale, sia per quanto riguarda il rinnovo della flotta, con la conseguente riduzione delle emissioni, sia per quanto concerne l’efficienza e la capillarità del servizio” aggiunge Chiara Foglietta, Assessora alla Mobilità di Torino.
“Il progetto che presentiamo oggi intende creare benefici per lo sviluppo dell’azienda, grazie alla creazione di profili professionali che sappiano interpretare il cambiamento e a un nuovo metodo di inserimento in azienda. GTT grazie al percorso di training on the job potrà, tra due anni, contare su nuove figure professionali che includono capacità di ricerca, operatività e servizio. Questo per GTT significa creare un vero e proprio centro di innovazione permanente che accresce la capacità dell’azienda di adeguarsi ai rapidi cambiamenti del trasporto pubblico e favorisce la possibilità di intercettare risorse a livello nazionale ed europeo” spiega Serena Lancione, Amministratore Delegato di GTT.
Tre i filoni tematici principali: transizione energetica e tecnologica; innovazione del servizio; nuovo modello operativo. Nel primo punto rientrano rinnovo parco veicolare, infrastrutture di ricarica e autoproduzione energia. Per l’innovazione si punta allo sviluppo del «Sistema Tram», estensione della Metropolitana e sistemi di trasporto innovativi. Infine, per il nuovo modello operativo, si lavorerà su facility sul territorio, organizzazione interna e modello di business. L’attività di innovazione invece riguarderà: il supporto alle decisioni strategiche; analisi e valutazione dei progetti di innovazione; messa in opera e riorganizzazione di servizi; innovazione di gestione e manutenzione. I lavori saranno supervisionati da un comitato scientifico di alto profilo con membri internazionali composto da rappresentanti nominati da Città di Torino, GTT, Fondazione Links, Politecnico di Torino per portare visione internazionale e best practices dei servizi di trasporto pubblico.
“La Fondazione Compagnia di San Paolo interpreta, tramite l’azione della Missione Proteggere l’Ambiente dell’Obiettivo Pianeta, la cura dell’ambiente come opportunità per una nuova idea di crescita, più equa, prospera e sostenibile per tutti. Che si tratti di rendere più verdi gli spazi urbani, di ridurre il consumo di energia degli edifici o di promuovere soluzioni di mobilità pulita per affrontare il tema dell’inquinamento atmosferico, siamo consapevoli del fatto che le città sono spesso il fulcro dei cambiamenti di cui l’Europa ha bisogno nel percorso della transizione verso la neutralità climatica – spiega Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo – la nostra città infatti si è impegnata a diminuire le emissioni entro il 2030: Torino è una ‘Mission City’, ovvero un hub di sperimentazione e innovazione in ambito climatico, esempio virtuoso per tutte le altre città europee, di conseguenza la nostra azione è allineata alle strategie delineate dal Comune di Torino. Per tale ragione sosteniamo la nascita del Centro di Innovazione TPL Carbon Free, reso possibile grazie alle competenze e agli asset messi a disposizione dalla Fondazione Links, nostro ente strumentale di eccellenza”.
“Per la fase di lavoro congiunto nello sviluppo delle nuove risorse, avremo un coordinatore e alcuni ricercatori senior di Fondazione Links e diversi esperti di GTT, che interagiranno con referenti scientifici del Politecnico e con stakeholder chiave del territorio. I benefici che ci attendiamo sono l’acquisizione di competenze e capacità nuove e uniche e l’attivazione di un modello innovativo di collaborazione strutturata tra una partecipata pubblica e un ente di ricerca” spiega Stefano Buscaglia, Direttore Generale di Fondazione Links.