Aperto oggi al pubblico il nuovo parcheggio interrato di via Paolo Sacchi, adiacente la stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova. Presenti al taglio gli assessori ai Trasporti di Regione, Francesco Balocco, e Comune, Maria Lapietra, e l’amministratore delegato di grandi Stazioni Rail, Silvio Gizzi.
Undicimila metri quadrati di superficie coperta, 250 posti auto distribuiti su quattro piani interrati, di cui 6 riservati alle persone con disabilità è dotato di un innovativo impianto di videosorveglianza con telecamere controllate dalla Control Room di Grandi Stazioni e dalla Polizia Ferroviaria presente in stazione. Sono inoltre, presenti le predisposizioni per la ricarica di auto elettriche.
Il parcheggio, il cui ingresso è collocato in una delle aree nevralgiche della città, all’angolo tra corso Vittorio Emanuele II e via Sacchi, sarà aperto tutti i giorni dalle 5 fino a mezzanotte. Il sistema tariffario prevede un costo orario, un importo forfettario giornaliero e specifiche formule di abbonamento. La sosta sarà gratuita se limitata ai primi 15 minuti dall’ingresso. L’impianto sarà gestito da Metropark, società del gruppo Ferrovie dello Stato che supporta Grandi Stazioni Rail anche nelle altre stazioni del network.
Ripristinata e completamente riqualificata con nuovi arredi e verde anche l’area di sosta dei taxi davanti l’atrio di via Sacchi.
Il nuovo parcheggio favorirà l’interscambio tra i diversi sistemi di mobilità rafforzando la mobilità integrata.
Per consentire ai viaggiatori di essere accompagnati in auto a pochi metri dai binari è prevista anche un’area di sosta “Kis&Ride” situata lungo via Nizza con sosta gratuita di 15 minuti.
Per realizzare la struttura è stato effettuato uno scavo di circa 20mila metri cubi e utilizzati 2mila metri quadri di pietra luserna per il rivestimento e 800 tonnellate di acciaio per le strutture in cemento armato.
Investimento complessivo: 11 milioni di euro.
L’opera si integra con i lavori già eseguiti di riqualificazione interna alla stazione di Torino Porta Nuova, mentre prosegue all’esterno il restauro delle facciate con i colori originari – la tinta “rosea violacca scura” che rappresenta il colore principale – e i materiali lapidei impiegati a vista o simulati. Inoltre, un nuovo sistema di illuminazione, realizzato con 400 lampade a LED a basso consumo energetico mette in risalto le particolarità decorative dell’intervento.
Il completamento del restauro. già in buona parte visibile, è previsto entro la fine dell’anno. I lavori potrebbero prolungarsi ai primi mesi del 2017 qualora le basse temperature non dovessero consentire l’idonea posa in opera della malte approvate dalla Soprintendenza.