Ci sono anche la progettazione e la realizzazione della tratta Novara – Porta Nuova della linea 2 della metropolitana e del suo prolungamento verso Nord-Est, del deposito definitivo e del parcheggio di interscambio in zona Pescarito, tra gli interventi per i quali Torino presenterà istanza al Ministero delle Infrastrutture, concorrendo all’assegnazione delle risorse per il finanziamento di interventi destinati al trasporto rapido di massa.
Su proposta dell’assessora alla Mobilità Maria Lapietra, la Giunta Comunale ha approvato questa mattina la delibera che individua una serie di interventi, 12 in totale, come prioritari con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità al territorio, l’intermodalità, favorire la riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico, secondo i principi della sostenibilità ambientale.
Tra gli altri progetti per i quali Torino chiede di poter accedere alle risorse previste dal “Fondo per il rilancio degli investimenti delle Amministrazioni Centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese” istituito con la “Legge di bilancio 2019” (n. 145/2018): l’estensione ad ovest della linea 1 della metropolitana dalla stazione di Cascine Vica alla stazione Rivoli Centro; la realizzazione di un nuovo fabbricato a sei vie per il deposito del materiale rotabile della linea 1; il passaggio del sistema di segnalamento della metropolitana da analogico a digitale, il potenziamento e l’adeguamento della flotta con la messa in esercizio di treni di nuova generazione, l’aggiornamento dei sottosistemi di linea e di stazione.
“Interventi – spiega l’assessora alla Mobilità, Maria Lapietra – che coinvolgono il riassetto dell’intero sistema di trasporto pubblico per consentire a chi vive o frequenta Torino per lavoro o per studio di disporre di un servizio migliore, favorendone gli spostamenti e migliorando la qualità di vita nella città.”
Non mancano neppure, infatti, progetti destinati a rimodulare la rete tranviaria con interventi consistenti come l’ estensione della linea 12 (precedentemente denominata 10b) all’area commerciale, ricreativa e terziaria dell’Allianz Stadium, anche attraverso il recupero della galleria ferroviaria dismessa della linea Torino – Ceres, o i lavori di adeguamento per la realizzazione di un diverso tracciato per la linea tranviaria 15 con un nuovo capolinea presso l’ospedale Martini, o, ancora, il raddoppio del binario su corso Stati Uniti, per il transito a lato della stazione ferroviaria di Porta Nuova, e in corso Lepanto, per la realizzazione del capolinea e del binario di scarto.
Il dossier che Torino presenterà al MIT per ottenere i fondi del Governo destinati a città metropolitane, capoluoghi di regione e comuni con più di 100mila abitanti, per interventi per il rinnovo del parco veicolare, la realizzazione e il prolungamento delle linee metropolitane, tranviarie e filoviarie esistenti, l’ estensione e implementazione della rete di trasporto rapido di massa (anche con modalità innovative) comprende ancora i progetti per la trasformazione in busvia elettrica delle linee 2, 5, 8, 55 e 62, con l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti e aumentare la velocità commerciale dei mezzi.
“Le busvie elettriche non sostituiscono le linee tramviarie, ma rappresentano una alternativa ecologica e migliorativa di quelle esistenti. I mezzi utilizzati non hanno bisogno di linee aeree continue: sono veicoli autonomi che impiegano l’energia immagazzinata e, quindi, il loro utilizzo non produce impatti negativi sui viali alberati della città”, tiene a sottolineare l’assessora Lapietra.
La spesa prevista per i vari interventi proposti dalla Città di Torino supera i 2 miliardi e 380 milioni di euro ed è così suddivisa: 104 milioni e 493mila euro per i progetti di trasformazione in busvia elettrica delle linee 2 (26.876.600,00 euro), 5 (17.482.600,00 euro), 8 (23.460.600,00 euro), 55 (15.774.600,00 euro) e 62 (20.898.600,00 euro); 9 milioni 408mila euro per l’attestamento linea tranviaria 15 presso Ospedale Martini; 221 milioni e 212mila euro per il prolungamento linea tranviaria 12 all’Allianz Stadium e il recupero della trincea ferrovia della Torino-Ceres; 7 milioni 960mila euro per il completamento della linea 12 con binari su corso Stati Uniti e il raddoppio del binario su corso Lepanto; 362 milioni e 66mila euro per il passaggio del sistema di segnalamento della metropolitana da analogico a digitale, il potenziamento e l’adeguamento della flotta dei treni, l’aggiornamento dei sottosistemi di linea e di stazione; 250 milioni e 217mila euro per il prolungamento ovest Cascine Vica – Rivoli – A32 della linea 1 della metropolitana; 35 milioni e 85mila euro per la realizzazione del nuovo deposito 6 vie e 1 miliardo 389 milioni e 826mila euro per la progettazione e realizzazione della tratta Novara – Politecnico della linea 2 della metropolitana e del suo prolungamento a Nord-Est.