“Ci sarebbe da chiedersi per quale motivo il piano dei trasporti dell’Agenzia per la mobilità regionale per il triennio 2016-2018 sia stato discusso solo stamattina e non a fine 2015 e come sia possibile assicurare un vero diritto alla mobilità e un sistema di trasporto pubblico sostenibile e di qualità con i tagli messi in atto finora e preventivati per i prossimi anni”.
A dichiararlo è stata l’assessora ai Trasporti, Maria Lapietra, questo pomeriggio, al termine dell’audizione della presidente dell’Agenzia per la mobilità regionale, Cristina Pronello, avvenuta in sede di riunione congiunta delle Commissioni consiliari I e II.
“Il programma di esercizio annuale di Gtt – ha spiegato l’assessora – è il risultato di un percorso che inizia con la definizione e l’approvazione del piano da parte dell’Agenzia, a cui segue la discussione di dettaglio nei comprensori regionali per arrivare poi alla definizione nei contratti di servizio di costi e prestazioni. Discutendone ora, a fine esercizio, GTT ha dovuto operare su parametri stabiliti nel programma precedente, non essendo stati fissati né i servizi minimi da assicurare e neppure i relativi corrispettivi dovuti”.
“Dal 2013, con le risorse che progressivamente venivano meno, si è riproposto uno status quo che – ha aggiunto Lapietra – ha costretto le ziende di trasporto a operare nell’incertezza. La conseguenza di ciò è il perpetrarsi della situazione odierna, in cui i ritardi dei pagamenti e il divario tra quanto prescritto e quanto pagato crea disallineamenti e tensioni crescenti”.
Per l’assessore Lapietra “è sicuramente positivo l’impegno da parte dell’Agenzia per la mobilità regionale (annunciato dalla presidente Pronello) a elaborare un Piano dei trasporti sulla base di criteri chiari per la ripartizione dei fondi disponibili tra i comprensori regionali, che contenga una reale visione e, destinando risorse certe, renda possibile una vera programmazione dei servizi. Se ciò non accadesse, con le attuali ripartizioni GTT potrebbe subire tagli pesanti e, di conseguenza, i cittadini pagare per il trasporto pubblico un conto salatissimo”.