“Drive Different. Dall’Austerity alla mobilità del futuro” è la nuova esposizione che sarà possibile visitare al Museo Nazionale dell’Automobile fino al 7 aprile 2024.
Presentata questa mattina in conferenza stampa, la mostra propone ai visitatori un percorso multimediale che vuol essere un racconto della società degli ultimi 50 anni, delle sue politiche sulla mobilità e della ricerca tecnologica che ha profondamente trasformato tanto i modi e i mezzi con cui ci si sposta, quanto il contesto urbano in cui lo si fa.
Partendo dalla crisi petrolifera degli anni Settanta, che vide nel 23 novembre del 1973 l’avvio di una fase storica nota come Austerity, sancita dal Decreto Legge 304 che conteneva provvedimenti mirati al contenimento dei consumi energetici e di cui proprio oggi ricade il cinquantenario, la mostra ripercorre il passato attraverso scatti, documenti, filmati, modelli e installazioni, per offrire ai visitatori contenuti e spunti per una riflessione sul futuro e sulle sfide che attendono la mobilità, stretta tra le abitudini individuali e il comune obiettivo della salvaguardia del pianeta.
“La storia dell’auto è indissolubilmente legata a quella della nostra città – ha detto il Sindaco Stefano Lo Russo – dove l’industria automobilistica è nata e ha fatto scuola per oltre un secolo e che oggi guarda al futuro come laboratorio di innovazione e transizione ecologica. La mostra renderà omaggio a questa gloriosa tradizione italiana e torinese aprendo la riflessione sulle sfide future della mobilità sostenibile e dei motori ecologici”.
“In questi anni il mondo dell’automobile sta attraversando una fase di incertezza industriale e culturale originata da importanti fattori esterni – ha affermato il Presidente del Museo Nazionale dell’Automobile Benedetto Camerana -. Il riscaldamento globale è la condizione con la quale dobbiamo confrontarci tutti: la transizione ecologica è la sfida industriale primaria del nostro tempo. La ridefinizione delle fonti di energia è la chiave del futuro per l’intera umanità e l’industria dell’auto si sta confrontando con grande impegno con la sua parte di responsabilità e con la crescente ostilità che le viene rivolta da una parte dell’opinione pubblica, in contrapposizione ai valori di libertà individuale da sempre riconosciuti. In questo scenario l’industria dell’auto, le direttive politiche, i consumatori hanno davanti a sé molte scelte da prendere per indirizzare il futuro della mobilità. Drive Different è un invito a cambiare il modo di pensare: la mostra presenta con indipendenza culturale una lettura di assoluta attualità, liberi da ideologie e interessi industriali e politici”.
Christian Ruggeri