Approvate questa mattina dalla Giunta Comunale una serie di delibere per il completamento e l’ampliamento della rete ciclabile cittadina, oltre che per la manutenzione delle piste esistenti. Le risorse per i lavori in programma sono state assegnate alla Città di Torino nello scorso mese di agosto con un decreto del Ministero delle Infrastutture e dei Trasporti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 ottobre 2020.
Tre i livelli di intervento che vanno dalle manutenzioni e dai piccoli completamenti al proseguimento dei cantieri per rendere i controviali a 20 km/h, fino alla realizzazione di nuovi assi ciclabili sia interni alla città, sia di connessione con i comuni limitrofi dell’area metropolitana.
“L’obiettivo è di sviluppare una rete ciclabile per la pendolarità, ovvero funzionale agli spostamenti sistematici realizzati per motivi di lavoro e studio”, spiega l’assessora alla Mobilità, Maria Lapietra.
Come? Attraverso una rete di collegamenti tra la città e i comuni limitrofi grazie ad alcuni assi principali di penetrazione, in modo tale da incentivare l’utilizzo della bicicletta quale valida alternativa all’automobile, promuovendo così la mobilità attiva per gli spostamenti quotidiani verso il lavoro o le scuole e le università.
“Per questa ragione – sottolinea l’assessora – il progetto prevede prioritariamente percorsi ciclabili su strada affiancati ai marciapiedi con la definizione di banchine di protezione nei punti di conflitto con i principali incroci attraversati”.
Il percorso di individuazione dei collegamenti ciclabili ha visto il confronto tra i diversi soggetti territoriali – Città, Regione, Città Metropolitana e Circoscrizioni – e posto attenzione anche alle richieste provenienti da cittadini e associazioni. Un metodo che ha permesso di identificare due assi di collegamento di interesse regionale come prioritari per l’ingresso in città: il primo in direzione Nord-Ovest verso Venaria sull’asse di via Lanzo e il secondo in direzione Sud verso Moncalieri sull’asse di via Nizza, con la connessione con piazza Bengasi e con via Roma a Moncalieri.
Una terza direttrice, questa volta da Nord Est, è stata individuata in corso Vercelli, inserendo un percorso ciclabile sulla banchina Est alberata del corso.
Le connessioni con i comuni contermini, in progettazione con Città Metropolitana che investirà le risorse messe a sua disposizione in continuità con quelle destinate a Torino per la continuazione dei percorsi nei comuni metropolitani, consentiranno la realizzazione di collegamenti ciclabili di alta qualità su scala metropolitana in grado di fornire un valido servizio di mobilità.
All’interno della città in questa prima fase si darà priorità al collegamento da piazza Marmolada a corso Bramante che rappresenta in parte un tratto della Circolare 2 prevista dal Biciplan (2013). La realizzazione di questo tratto di pista consentirà di connettere l’ asse appena realizzato su corso Racconigi con i controviali a 20 Km/h di corso Bramante.
Altro percorso preso in considerazione è quello da via Gorizia a via Tolmino. L’ intervento, caldeggiato da numerosi istituti scolastici presenti lungo il tracciato per avere un percorso sicuro e connesso per i propri studenti, rappresenta un’importante dorsale di collegamento al quartiere Santa Rita.
Il piano raccoglie poi alcune richieste provenienti dalle Circoscrizioni, in particolare relative all’asse via Lancia – via Braccini, sollecitato dalla Circoscrizione 3.
Gli atti approvati nella giornata odierna focalizzano inoltre, all’interno di ampliamenti della rete esistente, alcuni tratti di completamento e mantenimento di itinerari ciclabili di distribuzione, di primo e secondo livello, che hanno presentato problematiche e di cui si prevede l’ultimazione, il miglioramento e la riqualificazione con opere di manutenzione straordinaria. Una parte delle risorse, circa 1 milione di Euro è destinata alla manutenzione di alcuni tratti più ammalorati ed utilizzati della rete di ciclabili esistente e alla connessione di alcuni tratti mancanti, quali ad esempi via Giordano Bruno, nei pressi dello stadio Filadelfia, e corso Stati Uniti, nel tratto tra corso Re Umberto e via Sacchi, con interventi specifici per la soluzione di situazioni critiche e diffuse, i c.d. “punti neri”.
In programma anche interventi su alcuni controviali dei corsi cittadini utilizzabili in condivisione da auto, cicli e monopattini, attraverso la realizzazione di ‘case avanzate’, l’istituzione di limiti di velocità di 20 km/h e la realizzazione di corsie ciclabili.
“Il progetto individua, tra una serie di controviali analizzati, quelli che presentano il miglior rapporto tra costi e benefici per la collettività, in relazione alle specifiche esigenze da soddisfare e le prestazioni da fornire“, chiarisce l’assessora Lapietra.
I cantieri interesseranno corso Peschiera, nel tratto tra i corsi Brunelleschi e Mediterraneo, in ambo le direzioni; corso Einaudi, nel tratto tra i corsi Mediterraneo e Re Umberto, in ambo le direzioni; corso Regina Margherita, nel tratto da Rondò Rivella a corso Principe Oddone, in entrambe le direzioni; e corso Potenza, nel tratto tra i corsi Regina Margherita e Grosseto, in ambo le direzioni.
Insieme alla manutenzione della pavimentazione e al posizionamento di segnaletica orizzontale e verticale, si procederà alla creazione di nuovi attraversamenti ciclabili realizzati affiancati o in promiscuo a quelli pedonali ed evidenziati attraverso l’aggiunta di particolari specifici pittogrammi.
“L’abbattimento delle barriere architettoniche e i lavori sulle intersezioni consentiranno di migliorare la sicurezza favorendo così la mobilità attiva di tutti i cittadini“, conclude Lapietra.
E’ prevista infine la realizzazione di postazioni riservate alla sosta di cicli e monopattini, con archetti e segnaletica dedicata.
La spesa per l’esecuzione dei lavori, i cui bandi di gara saranno pubblicati dopo l’approvazione dei progetti definitivi, è stimata in 4,9 milioni di euro.