Questa mattina, su proposta dell’assessora all’Innovazione, mobilità e trasporti, Chiara Foglietta, la Giunta Comunale ha approvato con due delibere le modalità attuative del progetto Maas4Italy, composto da due componenti progettuali: la sperimentazione MaaS (Mobility as a Service) e il Living Lab ToMove.
“Torino sarà tra le Città dove partirà quella che si può definire una vera e propria rivoluzione della mobilità, che sarà sostenibile, inclusiva, smart e sicura. Con un occhio rivolto alle maggiori tendenze europee e forti delle esperienze cittadine di Torino City Lab e CTE NEXT, a pochi mesi dalla vittoria dell’Avviso pubblico Maas4Italy, abbiamo costruito una serie di azioni cui daremo il via a breve. Gli obiettivi verranno raggiunti anche grazie a un ecosistema che sa fare rete per raggiungere risultati concreti, utili alla cittadinanza” dichiara l’Assessora Chiara Foglietta.
Con la sperimentazione MaaS, la Città punta a realizzare un servizio di livello 4 (il massimo disponibile al momento) tramite il quale il cittadino potrà pianificare, prenotare, acquistare ed accedere ai servizi di mobilità collettiva e condivisa, attraverso un’unica app. L’obiettivo della sperimentazione sarà quello di facilitare l’accessibilità da parte dei cittadini al sistema locale di mobilità e di renderlo permanente e pienamente operativo.
La fase di testing vedrà il coinvolgimento di oltre 1000 utenti, per un periodo di 6 mesi e con l’utilizzo del MaaS in due contesti distinti e di ampia prospettiva: il primo destinato ai dipendenti di quelle aziende (“Corporate MaaS”) che si avvalgono della figura del mobility manager, in sinergia con la Città Metropolitana di Torino; il secondo invece sarà rivolto a tutti i cittadini (“Consumer MaaS”).
Il progetto coinvolgerà attivamente anche gli operatori di mobilità – operatori di micromobilità, car sharing, taxi, sosta a raso, colonnine di ricarica, car pooling –, quelli del trasporto pubblico locale e di lunga percorrenza, ferroviaria e su gomma.
Il coordinamento di questa prima componente sarà affidato a 5T, società in-house del Comune di Torino, che lavorerà in stretto contatto con gli uffici del Comune, di GTT e tutti gli altri soggetti coinvolti, con il compito anche di raccordare l’iniziativa nell’ambito del protocollo di intesa firmato nel 2021 da Regione Piemonte, Città di Torino, Città metropolitana di Torino e Agenzia della Mobilità Piemontese (AMP), che definisce una visione comune sulla digitalizzazione della mobilità a favore dell’utente e della sostenibilità.
L’obiettivo del Living Lab è di promuovere il co-sviluppo e la sperimentazione nel campo dei servizi innovativi di guida autonoma e connessa (CCAM – Cooperative, connected and automated mobility), facendo avanzare la ricerca applicata da un livello prototipale ad un livello consolidato in un ambiente reale e operativo. L’iniziativa è in linea anche con gli impegni della Mission europea “100 Climate Neutral Cities”, che vede Torino fra le 100 mission cities a neutralità climatica entro il 2030.L’infrastruttura pubblica di controllo e di monitoraggio del traffico e della mobilità, gestita dalla Centrale della Mobilità del Comune di Torino, sarà interessata da un importante ampliamento delle sue componenti tecnologiche per abilitare la sperimentazione (come ad es. un potenziamento della connettività tramite servizi 5G e la realizzazione di sistemi di comunicazione e di scambio dati e informazioni tra i veicoli su strada e la Centrale).
Il Living Lab si svilupperà sulla base di 3 direttrici strategiche: quello del “Digital Twin”, ovvero un gemello digitale della Città, che potrà guidare le decisioni e le azioni politiche dell’
La seconda direttrice riguarda invece l’integrazione di un servizio di trasporto collettivo autonomo “demand responsive” con la piattaforma MaaS della prima componente. Saranno quindi individuati diverse tipologie di utenti con i propri bisogni di mobilità e uno o più scenari di test di servizio durante i quali coloro che arriveranno in città potranno beneficiare di servizi informativi sulla situazione del traffico e della viabilità, sui percorsi più sostenibili e sulla promozione dell’utilizzo di mezzi diversi da quello privato sino ad arrivare alla realizzazione
di un vero e proprio micro-percorso coperto da servizio di trasporto pubblico collettivo a guida autonoma.
Il terzo filone di sperimentazione è quello dei servizi e delle soluzioni innovative per la logistica di ultimo miglio. La domanda di servizi di logistica in ambito urbano è in costante crescita, anche dato l’aumento nell’utilizzo dei servizi di e-commerce e home delivery registrato durante e a partire dalla pandemia e rappresenta un’importante sfida per le città, che devono ridurre gli impatti di tali servizi sul traffico e l’ambiente, senza penalizzare la sostenibilità economica delle imprese e la soddisfazione dei cittadini. Questo filone promuoverà la ricerca applicata e la sperimentazione di nuovi sistemi autonomi e/o a guida remota, di limitate dimensioni e completamente elettrici che si possono muovere agilmente in contesti urbani delicati.