di Mauro Gentile
Via libera questa mattina dalla Giunta – su proposta degli assessori Sergio Rolando, Bilancio e Patrimonio, e Sonia Schellino, Politiche sociali – all’avvio delle procedure per il trasferimento settantennale, attraverso asta pubblica, delle proprietà dell’immobile di piazza Massaua 18, un fabbricato di tre piani di circa 2mila metri quadrati con annesso cortile, e dell’ex Istituto Cimarosa di via Ghedini 2, una struttura di sei piani con area pertinenziale per una superficie di quasi 5mila metri quadrati.
“L’operazione di costituzione per settant’anni del diritto di superficie – sottolinea l’assessora Schellino – è vincolata all’uso dei beni come residenza sociale temporanea, offrendo soluzioni abitative per brevi periodi e a costi contenuti”.
Un mix di offerte destinate a famiglie in difficoltà e vulnerabili per cause improvvise come la perdita del lavoro, a persone con disabilità, a genitori soli con figli minori, ma anche capaci di soddisfare le esigenze di che cerca, per un periodo breve e a prezzi accessibili, un’abitazione in città per ragioni di studio, di cura o di assistenza a malati ricoverati in strutture sanitarie cittadine, di lavoro o anche per motivi turistici.
Per quanto riguarda l’immobile di piazza Massaua, considerate le caratteristiche dell’edificio e la sua ubicazione nei pressi della stazione di metropolitana, dovranno essere privilegiate soluzione abitative adatte a giovani lavoratori e studenti. Per cui l’aggiudicatario dovrà realizzare spazi di uso comune come cucina e sale per lettura e studio, e dotare la residenza di wifi, parcheggio per biciclette, lavanderia e di servizi tecnologici per la didattica multimediale.
Mentre, per via Ghedini, l’aggiudicatario dovrà tener conto della storia e della vocazione dell’immobile da tempo destinato ad accogliere persone anziane autosufficienti ma socialmente fragili. Nell’ex Cimarosa dovranno infatti esserci anche un presidio medico, locali per terapie e un’area relax esterna, essere eliminate le barriere architettoniche e garantita la massima accessibilità a ogni parte della struttura.
Il prezzo a base d’asta è stato fissato in un milione e 80mila euro per il fabbricato di piazza Massaua 18 e di un milione e 470mila euro per il complesso di via Ghedini 2.
“La durata settantennale del diritto di superficie – spiega l’assessore Rolando – è correlata all’entità e al tempo necessario a rendere remunerativi gli investimenti necessari per il recupero e la ristrutturazione degli edifici.
L’operazione di alienazione dei due immobili, oltre ad incrementare l’offerta di soluzioni abitative temporanee a costi sostenibili, contribuirà a rafforzare la rete dei servizi per le famiglie in difficoltà e – evidenzia Rolando – a valorizzare il patrimonio comunale, fornendo occasione di investimento ad operatori privati e contribuendo a generare in questo modo ricadute anche dal punto di vista occupazionale”.
La delibera passerà nelle prossime settimane al vaglio del Consiglio comunale per il definitivo sì.