Cosa si nasconde dietro l’acronimo IoT? L’Internet of Things, o Internet delle Cose, traccia una mappa virtuale del mondo reale in cui gli oggetti vengono dotati di una “identità” e posti in condizione di comunicare tra loro e acquisire un ruolo attivo nella nostra vita. Tramite smartphone possiamo controllare i dispositivi; un termostato, un orologio o un braccialetto possono già, potenzialmente, acquisire una personalità e diventare terminali attivi cui delegare delle funzioni.
Se ne parlerà domani al Meet IoT. L’evento si svolge il 1 e 2 ottobre presso ToolBox Coworking (via Agostino da Montefeltro 2 a Torino), un vecchio edificio industriale che ospita le Officine Arduino (la sede italiana di Arduino), Fablab Torino e Casa Jasmina, un vero e proprio appartamento, realizzato con la tecnologia dell’internet delle cose, che Massimo Banzi, Bruce Sterling e Lorenzo Romagnoli stanno sviluppando.
Meet IoT, realizzato con il patrocinio della Commissione Europea DG Connect, la Città di Torino e la Fondazione Torino Smart City, è un evento che ha assunto una importanza primaria nel mondo dell’internet degli oggetti: il suo compito fondamentale è di mostrare come il mondo della ricerca e i progressi tecnologici in questo campo possano essere sfruttati da applicazioni e servizi quotidiani, nonché evidenziare l’impatto che queste nuove tecnologie hanno sulla vita sociale. Verranno toccate diversi tematiche, tra le quali l’industria 4.0, la ricerca tecnologica, i cambiamenti sociali e la sostenibilità economica di nuovi paradigmi.
Alcuni panel tematici innescheranno un dibattito su idee futuribili con i principali attori provenienti dal mondo accademico, dell’industria e della Pubblica Amministrazione, come Carlo Ratti (MIT di Boston), Francesco Profumo (Presidente Ires Spa), Bruce Sterling (giornalista e scrittore), Davide Gomba (ceo Officine Arduino), Enzo Lavolta (Assessore all’Innovazione della Città di Torino), Giovanni Colombo (Direttore dell’Istituto Superiore Mario Boella). Qui la lista completa: http://www.meet-iot.eu/panels.html
Una mostra basata su scenari pratici metterà in luce come le tecnologie e le visioni possano creare prodotti e servizi integrati nella vita quotidiana e modificare i processi produttivi e di distribuzione. Workshop si terranno in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Politecnico Milano, BaseN, Officine Arduino e 42 Accelerator
Infine, lo Speed Date con Intesa Sanpaolo: durante le due giornate alcuni specialisti dell’Innovation Center del Gruppo bancario saranno a disposizione degli imprenditori di Start up e Pmi, per ascoltare le loro idee e soluzioni in ambito Internet of Things.
Per approfondimenti: www.meet-iot.eu