di Michele Chicco
Torino vuole essere leader delle Smart City italiane. Per esserlo ha già avviato 60 progetti ed ora intende allargare il processo di trasformazione come città intelligente a tutta l’Area metropolitana, invitando i 315 comuni che ne fanno parte a presentare idee e progetti innovativi che migliorino la vita dei cittadini.
Un anno fa il Master Plan SMILE (Smart Mobility, Inclusion, Life & Health, Energy, Integration) ha rappresentato in 45 idee i piani per realizzare la Torino del futuro e, grazie a finanziamenti regionali, nazionali ed europei, quelle 45 idee hanno portato allo sviluppo di 60 progetti innovativi. Di questi, 36 vedono la Città come promotore e 24 come luogo di sperimentazione.
I progetti riguardano, ad esempio, l’efficienza energetica, a partire dal monitoraggio e dalla riqualificazione degli edifici pubblici e dal miglioramento dell’illuminazione pubblica e semaforica; la mobilità sostenibile e condivisa con il car sharing elettrico, l’ampliamento del servizio di bike sharing e l’intermodalità per un utilizzo sempre maggiore e più efficiente del trasporto pubblico; le scuole, non solo con infrastrutture di connettività digitale ma anche con programmi di educazione alla sostenibilità ambientale e sociale.
Ora Torino è pronta per condividere i progetti e le esperienze e, soprattutto, per avviare un confronto con gli altri comuni del territorio affinché Torino e l’area metropolitana siano davvero la migliore esperienza italiana.
Grazie alla collaborazione con ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) e AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) la Città intende candidare l’area.
“Torino ha le carte in regola per essere la migliore: il territorio con il numero maggiore di buone prassi e, soprattutto, la prima città a condividere questo percorso anche con tutto il suo territorio metropolitano”, ha dichiarato l’Assessore Lavolta aprendo i lavori del seminario “Verso una smart city metropolitana” che ha visto oggi la partecipazione di sindaci, amministratori pubblici, rappresentanti di imprese ICT e centri di ricerca del territorio, presso il Teatro Astra (#TorinoSmartCity2015).
Nel corso della mattinata sono stati presentati 19 progetti di alcuni comuni raccontati da Sindaci e amministratori del territorio piemontese.
“L’impegno di Anci – ha sottolineato il Sindaco di Torino e Presidente nazionale Anci, Piero Fassino – di offrire in primo luogo agli Amministratori pubblici, ma anche ai cittadini, uno strumento efficace che dia la possibilità di osservare e comprendere le migliori esperienze smart di realtà comunali e quindi di replicarle sul proprio territorio – è tra le priorità da quando ho assunto la carica di Presidente nazionale. L’Anci nel 2013 ha dato vita all’Osservatorio Nazionale sulle Smart City che oggi raccoglie le istanze, monitora le azioni, favorisce lo scambio di esperienze e supporta le iniziative di 85 Comuni in tutte le Regioni italiane. Grazie alla partecipazione attiva ai tavoli di coordinamento delle Comunità Intelligenti dell’Agid, l’Osservatorio Anci ha realizzato una serie di iniziative finalizzate alla crescita delle competenze nei Comuni come il Vademecum delle Città Intelligenti, numerosi seminari, una serie di laboratori di coprogettazione nei quali amministratori e funzionari locali hanno potuto lavorare a fianco di esperti e accademici nella costruzione di soluzioni e nella progettazione di interventi in chiave smart. Torino – ha concluso Piero Fassino – con l’esperienza di questi ultimi anni si candida a pieno titolo a essere il modello nazionale di Smart metropolis”.
Al termine della giornata di lavori è stato siglato il Protocollo d’Intesa fra Anci e Agid e per confermare l’impegno di lavorare insieme per il futuro dell’innovazione nelle città con la Piattaforma Nazionale delle Smart City.
“Solo insieme si possono raggiungere grandi risultati – ha concluso l’Assessore Lavolta – e lavorare a stretto contatto con i nostri partner è la conferma di questo obiettivo. Vorrei infatti ricordare l’impegno di Torino Strategica per la coerenza con il Piano Strategico, di Torino Wireless che ha supportato la Città da sempre sulle tematiche Smart City, di Top-ix che sta curando la realizzazione della Piattaforma per Anci e la Scuola Holden, che ci aiuterà a raccontare in maniera più creativa le nostre storie nel corso del 2015 supportando alcuni comuni selezionati nella CALL”.
Dal 18 dicembre, sarà aperta sul sito www.torinosmartcity.it la CALL “SmartTOMetropole” con cui la Città di Torino e la Fondazione Torino Smart City selezioneranno dall’Area metropolitana almeno 100 progetti SMART ad alta replicabilità da condividere sulla piattaforma nazionale delle Smart City e che candideranno l’area metropolitana torinese come buona prassi nazionale.