di Piera Villata
Per venti giorni gli spazi del Politecnico, al Lingotto, si trasformeranno in un laboratorio creativo dove si confronteranno giovani di talento di tutto il mondo.
I 600 partecipanti a EIA Turin 2017 – la seconda edizione italiana dell’European Innovation Academy – si cimenteranno a trasformare un’idea in un’impresa innovativa con il supporto dei maggiori esperti delle più importanti università e aziende tecnologiche internazionali.
I ragazzi, suddivisi in piccoli gruppi multidisciplinari, dovranno sviluppare un business partendo da un’idea iniziale. Nella prima settimana i giovani innovatori individueranno l’idea e i prodotti, nella seconda sarà creato il prodotto di base e nella terza effettueranno il test di mercato per verificarne la commercializzazione.
Quest’anno oltre agli studenti del Politecnico e dell’Università parteciperà anche la Città di Torino con 4 progetti che gli studenti di EIA svilupperanno e trasformeranno da concept a prototipi.
“Eia porterà a Torino le metodologie nate nella Silicon Valley per trasformare idee e tecnologie in start up – ha sottolineato l’Assessora all’Innovazione Paola Pisano intervenendo alla inaugurazione della manifestazione –“.
Tre settimane durante le quali innovatori di talento di tutto il mondo incontreranno mentor e investitori provenienti dal territorio regionale e nazionale e realizzeranno più di 100 nuove idee di impresa.
“Vent’anni fa – ha spiegato Pisano – avrei voluto vivere in una città che capisse i cambiamenti e anticipasse le rivoluzioni tecnologiche come internet, per aiutare me e i miei compagni di studi a trovare un posto in questo mondo. Torino ha il dovere di ricoprire quel modello di città che sviluppando nel suo territorio competenze e progetti sui big data, l’internet of Things, sulla robotica, le tecnologie block chain e apre il suo territorio alla sperimentazione di nuove tecnologie. Il Comune collabora con le Università. La European Innovation Academy è un’opportunità per guidare i nostri giovani all’interno dei cambiamenti insieme con i nostri Atenei e con mentor di rilevanza internazionali. Vogliamo prevedere il futuro ma vogliamo anche scrivere il futuro e sappiamo che EIA ci supporterà in questo obiettivo”.
I progetti che la città ha chiesto ai suoi team di sviluppare riguardano l’approccio ai dati attraverso l’utilizzo di intelligenza artificiale, la gamification per supportare comportamenti virtuosi dei cittadini, la tecnologia block chain e l’utilizzo di moneta elettronica per nuovi servizi più trasparenti della P.A e infine un progetto di attrazione delle start up sul nostro territorio.