di Mauro Marras
Ieri sera “I love toret”, l’applicazione che permette di comunicare via smartphone con le tradizionali fontanelle torinesi, si è presentata al Circolo del Design di via Giolitti 26/A. Moderati dal presidente del Circolo Ruben Abbattista, gli ideatori e i creatori del sistema, l’Associazione “I love toret” e la società di comunicazione digitale Wedoo, hanno presentato l’innovativo sistema basato su un’app e un ibeacon, ovvero un’antenna della forma di una moneta posta all’interno della fontanella che permette di interagire con gli smartphone di passaggio (vedi precedente articolo qui).
Si è poi svolta una tavola rotonda con la responsabile comunicazione di Turismo Torino Antonella D’Amore, il responsabile della rete Smat Armando Quazzo, il presidente della Circoscrizione 1 Massimo Guerrini e l’assessore all’Innovazione e all’Ambiente della Città di Torino Enzo Lavolta. Torino è la prima città europea ad applicare la tecnologia ibeacon sul territorio: dalla discussione tra i relatori e il pubblico sono scaturite molte riflessioni sul tema degli sviluppi futuri della tecnologia e del servizio, sulle implicazioni con il tema della privacy, sulle informazioni utili caricabili sull’app a favore dei turisti. Per ora il servizio è in fase sperimentale su cinque fontanelle, ma le fontanelle sono quasi 800 e un ibeacon costa 5 euro… se ci saranno i risultati sperati, è possibile che presto comunicare con un toret sarà un’abitudine quotidiana come altre.