di Mauro Marras
Sopralluogo della seconda e della sesta commissione oggi al Palazzo del Lavoro, capolavoro dell’architettura creato da Gian Luigi Nervi, riportato agli onori della cronaca dall’incendio che quindici giorni fa ha sollevato la coperta dell’abbandono in cui l’edificio versa da ormai otto anni. Un abbandono cui il Comune ha cercato di porre rimedio con una variante urbanistica che avrebbe dato il via libera alla riqualificazione da parte di investitori privati e che nel 2013 il Consiglio di Stato ha bocciato. Oggi alla sua rinascita si sta lavorando predisponendo un Accordo di Programma cui partecipa, oltre al Comune di Torino, il Comune di Moncalieri, con l’impegno di chiudere entro l’anno l’iter per la nuova variante e far partire al più presto la trasformazione dell’edificio in galleria commerciale, grazie a forti investimenti con capitali privati.
Nel corso del confronto tra le alte colonne del palazzo, presenti consiglieri del Consiglio Comunale, il presidente della Circoscrizione 9 Giorgio Rizzuto e i rappresentanti della proprietà ing. Ponchia e ing. Pasini, l’assessore alle Politiche urbanistiche della Città Stefano Lo Russo ha annunciato che il 17 settembre verrà pubblicato il report ambientale che prevede un tempo di 60 giorni dalla pubblicazione per eventuali osservazioni. Entro fine novembre quindi l’iter potrebbe esser terminato per poi passare al vaglio del Consiglio Comunale per la definitiva approvazione.
Altro tema è quello dei 600 parcheggi richiesti dal cambio della definizione da centro commerciale “naturale”, previsto dalla precedente variante annullata, a centro commerciale “classico” oggi al vaglio dell’Accordo di Programma, parcheggi che dovrebbero aggiungersi ai 1560 che sorgeranno nell’area.
La legge ne consente la cosiddetta “monetizzazione” e la conseguente possibilità di realizzare, con tali risorse, opere di urbanizzazione di maggiore interesse pubblico. Una scelta che sarà discussa in sede di Accordo di Programma.
Infine, grande attenzione da parte di consiglieri e rappresentanti dei comitati sul verde. “L’attenzione alla qualità del verde sarà massima – ha rassicurato Lo Russo – vogliamo realizzare un parco pienamente fruibile e attrezzato per il tempo libero: qui sorgerà anche la ruota panoramica, ma soprattutto un’area naturale di grande impatto paesaggistico finalmente restituita all’uso pubblico”.