Il progetto per la realizzazione del Centro per l’educazione sportiva e ambientale al Parco del Meisino sarà in parte modificato per migliorare ulteriormente l’integrazione con l’ambiente naturale circostante. La decisione è stata comunicata oggi dagli assessori allo Sport e al Verde Domenico Carretta e Francesco Tresso, durante un’audizione della Consulta per l’Ambiente e il Verde nel corso di una seduta congiunta della quinta e sesta commissione consiliare a Palazzo Civico.
Nelle scorse settimane, gli uffici della Città avevano infatti avviato un’interlocuzione con il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri per proporre alcune modifiche al progetto approvato e già in corso di esecuzione. Le variazioni proposte hanno accolto alcune istanze emerse in questi mesi nel confronto tra l’amministrazione, la Consulta e altri portatori di interesse del territorio.
In particolare, è stata prevista la rilocalizzazione delle attività di Pump Track e Skill Bike Park che si sposterà nell’area di un ex campo da calcio comunale, situato a circa 500 metri dal sito originario. Dal progetto sarà inoltre eliminato l’intervento previsto all’interno dell’area umida, che prevedeva la realizzazione di una pedana sopraelevata, concepita per scopi didattici e con un minimo impatto sull’ambiente. Saranno comunque mantenuti gli interventi di naturalizzazione già previsti per l’area umida.
Nei giorni scorsi è giunta via pec la risposta positiva del Dipartimento per lo Sport. Per la ricollocazione delle attività sportive ora sarà necessario presentare una variante in corso d’opera, che dovrà essere approvata entro febbraio 2025. I fondi destinati agli interventi eliminati – circa 800mila euro – saranno invece defalcati dal finanziamento complessivo PNRR pari a 11,5 milioni di euro.
Le modifiche non impatteranno sulle finalità complessive del progetto, che si propone di portare all’interno del vasto Parco del Meisino un centro sportivo e di didattica ambientale all’avanguardia, con infrastrutture a basso impatto ambientale e con la massima attenzione posta alla tutela della biodiversità del Parco.
Gli assessori Carretta e Tresso hanno commentato: “Siamo e restiamo aperti al confronto nell’iter progettuale con la Consulta e gli altri stakeholder, accogliendo osservazioni e suggerimenti utili per migliorare il progetto. Questo dialogo, complesso ma costruttivo, giunge ora ad uno nuovo e importante punto di mediazione: dopo la nostra apertura, anche il Ministero ha dato il via libera a modifiche che rispondono alle ultime istanze relative alla zona umida del Parco e all’area del Pump Track. Restiamo convinti della validità di questo progetto e restiamo come sempre in ascolto delle sensibilità del territorio e aperti a ulteriori momenti di approfondimento nel merito dei contenuti del progetto, con l’auspicio che i lavori procedano senza ritardi. Vogliamo restituire ai cittadini uno spazio in cui sostenibilità ed educazione sportiva siano accessibili a tutti, in modo gratuito e inclusivo”.
“Prendiamo atto positivamente dei cambiamenti del progetto – commenta Piergiorgio Tenani della Consulta per l’Ambiente e il Verde-. Crediamo fortemente nel valore del dialogo e siamo convinti che questo possa essere un momento importante di ripartenza del confronto tra la Città e i cittadini, per cercare soluzioni condivise per il bene comune”.