I graffiti dalle pareti delle case Atc saranno presto cancellati. Grazie alla collaborazione con Amiat, saranno ripulite le facciate degli edifici più danneggiati dall’opera dei vandali. La tecnica è la stessa già utilizzata nel resto della città dall’Amministrazione comunale che fino a fine agosto si avvarrà di squadre specializzate all’opera per togliere definitivamente le scritte che deturpano le pareti degli edifici pubblici e di monumenti, in tutti i quartieri con una nuova tecnologia a basso impatto ambientale, che usa una ridotta quantità di acqua nebulizzata ad altissima pressione senza agenti chimici.
L’operazione straordinaria del Comune, è stata commissionata dall’Amministrazione comunale all’Amiat, con uno stanziamento di centomila euro. E’ parte di un programma più articolato di manutenzione e riqualificazione di luoghi pubblici. Un primo iniziale intervento, frutto di un censimento basato anche sulle segnalazioni raccolte riguarda sia la zona centrale, sia le diverse circoscrizioni. Tocca prevalentemente scuole, sedi di servizi pubblici e complessi monumentali. Alcuni lavori sono già stati eseguiti: dai muri della Elementare Parini, in corso Giulio Cesare a quelli della Tesoriera in via Asinari di Bernezzo, dal monumento a Galileo Ferraris in corso Montevecchio ai servizi igienici di viale Mattioli, dal sottopasso di corso Mortara al Parco Peccei. Dal Mausoleo della Bela Rosin alla Passerella olimpica. Si tratta di un primo elenco di edifici che via via sarà integrato.
I lavori nelle case Atc sono invece cominciati in questi giorni e termineranno nel giro di una settimana, toccando il patrimonio di edilizia sociale da nord a sud della città (via Gaidano, via San Massimo, via Brabaroux, via Bioglio, via Cravero, corso Lecce e via Nicola Fabrizi, l’ex villaggio Snia di corso Vercelli). Un primo passo, sperimentale, che, come spiega il presidente Atc, Marcello Mazzù “si inserisce in una più ampia collaborazione già avviata con Amiat per garantire la pulizia e il decoro nel nostro patrimonio. Qualche mese fa è stata avviata una campagna di comunicazione per prevenire l’abbandono di rifiuti mentre il prossimo passo sarà sensibilizzare gli abitanti a differenziare correttamente i rifiuti”.
Molte delle scritte che verranno rimosse sono state segnalate direttamente dagli abitanti, che hanno chiesto ad Atc di cancellarle: “il nostro patrimonio è ancora troppo spesso preda di vandalismi – aggiunge Mazzù – e l’Agenzia spende decine di migliaia di euro per farvi fronte. Ma accanto all’opera distruttiva di qualche incivile c’è il lavoro silenzioso di tanti inquilini che spendono tempo e risorse per mantenere il decoro del palazzo in cui vivono prendendosi cura del giardino condominiale o ripulendo gli spazi comuni quando qualcun altro li sporca. È anche grazie a loro se tanti stabili si presentano puliti e in ordine”.
Via le scritte ma, si badi bene, “questo non ha nulla a che vedere con la street art, che ha contribuito invece ad abbellire molti quartieri e che speriamo di poter incentivare”. Soltanto domenica scorsa, ad esempio, i tre artisti contemporanei Nox, Scorie e Orma, con l’autorizzazione di Atc, hanno realizzato alcuni dipinti per abbellire le pareti dell’androne di un edificio di edilizia sociale in via Nizza.
Per il piano complessivo e generale del Comune si tratta di assicurare pulizia a vie e piazze con la cancellazione delle scritte vandaliche sul perimetro degli edifici pubblici in attesa di proseguire anche sulle facciate di quelli privati, non appena il governo attraverso il decreto sicurezza consentirà alle Amministrazioni comunali di poter intervenire d’ufficio, laddove tardasse la proprietà privata a ripulire: “Il nostro impegno è garantire il decoro della città. Il contrasto al graffitismo selvaggio proposto con questa iniziativa è tutto l’opposto della street art, forma espressiva che viceversa continueremo a sostenere, individuando tutte quelle occasioni, insieme agli artisti, per valorizzarla”.