Rispetti-amo i portici di Torino è un progetto della Città di Torino e di Fondazione Contrada Torino Onlus che grazie al sostegno di IREN S.p.a intende ri-valorizzare i portici. Gli interventi che sono partiti a Natale da Via Po ora proseguono con le Vie Sacchi, Cernaia e Nizza secondo un iter che si estenderà progressivamente a tutte le altre arcate
L’idea è di tornare ad una condizione degna dell’importanza culturale, economica e sociale dei portici torinesi. Un sistema che con i suoi 12 chilometri di arcate, migliaia di esercizi commerciali, 400 proprietà e circa 10000 residenti, è una delle maggiori attrattive del nostro centro storico.
Il progetto vuole però anche esemplificare un percorso in più fasi. La prima con le Vie Po, Sacchi , Cernaia e Nizza vuole essere da stimolo per coinvolgere, nella seconda fase, tutti gli attori: le proprietà, cui spetta il compito di intervenire alla manutenzione delle arcate, i commercianti che animano le arcate ed infine altri partner che vorranno sostenere il progetto.
L’obiettivo finale è quello di istituire una manutenzione continuativa ordinaria attraverso un progetto quadro le cui linee operative saranno controllate dalla Soprintendenza all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Torino, cui compete la tutela dell’intero sistema.
E’ prevista, infine, una fase dove saranno organizzati eventi di arte e cultura mirati alla valorizzazione dei portici Torinesi come “galleria a cielo aperto” con il coinvolgimento dei giovani creativi.
“In questo momento di ripartenza – afferma la Sindaca Chiara Appendino – riavere i nostri portici ripuliti e a disposizione per i cittadini e i commercianti, sia per attività all’aperto, sia per la possibilità di utilizzare lo spazio pubblico antistante, è fondamentale e restituisce bellezza alla nostra città. Sono grata a Iren per il supporto e a Fondazione Contrada per la professionalità dell’intervento”.
“Dopo la positiva sperimentazione avviata su via Po su impulso dell’associazione commercianti, grazie al sostegno di IREN abbiamo potuto continuare nel progetto di riqualificazione dei portici torinesi, allargando il campo di azione. A questa prima fase, che vedrà la pulizia e sistemazione delle arcate seguiranno altre legate alla creazione di una “galleria a cielo aperto” con la valorizzazione delle esperienze della creatività del territorio che hanno respiro internazionale, e alla implementazione di un modello sistematico di pulizia – che ricordo è normalmente a carico dei proprietari degli immobili – tramite una riduzione dei costi pro capite grazie ad azioni di sistema.
Sono convinto – attesta l’assessore ai Beni comuni Marco Giusta – che il grande patrimonio di arte pubblica che abbiamo a Torino possa e debba essere valorizzato facendo tesoro delle esperienze passate (da Murarte a Picturin per arrivare a Towards)) costruendo una cornice comune in tema di comunicazione e possibilità di fruizione”.
“Il Gruppo Iren – dichiara il presidente Renato Boero – ritiene che la valorizzazione di un territorio e delle sue ricchezze architettoniche e culturali debba passare attraverso interventi di questo tipo, che non solo contribuiscono nell’immediato a migliorare l’impatto visivo degli storici portici torinesi, ma costituiscono un utile volano per attivare ulteriori iniziative finalizzate a valorizzare il grande patrimonio artistico e culturale della città di Torino”.