Gli uffici del Centro per l’impiego, spazi per l’Università e i servizi pubblici, oltre a luoghi di aggregazione, sport e cultura. E’ questo il futuro degli spazi di viale dei Mughetti 22 a Torino, ex sede degli uffici del Giudice di Pace, ora complesso direzionale al centro dell’accordo di riqualificazione sottoscritto questa mattina da Regione Piemonte, Città di Torino, Agenzia del Demanio e Università degli Studi di Torino, con la partecipazione della Circoscrizione 5.
La riqualificazione, finanziata con 10 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Piemonte, darà il via a un processo di rigenerazione urbana per l’intero quartiere Vallette, con importanti ricadute sociali ed economiche per il territorio. Lo stabile ha superficie complessiva di oltre 9 mila metri quadrati, suddivisi tra diversi padiglioni, e un cortile esterno di dimensioni analoghe. Grazie alla sua struttura, il complesso si presta a diventare un polo unificato per servizi, uffici e spazi sociali, sportivi, culturali e di servizio.
Con la firma dell’accordo gli enti coinvolti si impegnano, ciascuno per le proprie competenze, a realizzare le attività necessarie per la riqualificazione e la rigenerazione dell’immobile la cui progettazione nei dettagli è al centro del tavolo di lavoro che si avvia con la firma di oggi, con l’obiettivo di arrivare all’avvio dei lavori all’inizio del prossimo anno e concluderli entro il 2026. I primi interventi riguarderanno due delle quattro palazzine e l’ex palestra che dovranno ospitare un’aula magna e spazi per l’Università di Torino, un’area di co-working aperto al quartiere e il Centro per l’impiego che si inserisce all’interno del Piano regionale di potenziamento dei Centri per l’impiego piemontesi, attraverso il quale Agenzia Piemonte Lavoro intende garantire l’erogazione dei servizi con una sempre più attenta capillarità sul territorio e una maggiore prossimità alla cittadinanza. Qui ci saranno gli uffici di APL Academy, l’unità organizzativa di Agenzia Piemonte Lavoro che si occupa della formazione del proprio capitale umano per una pubblica amministrazione competente al servizio delle politiche attive del lavoro, oltre a nuovi servizi dedicati alla cittadinanza e al miglioramento di quelli già esistenti, con l’obiettivo principe di rafforzare la capacità dei Centri per l’impiego di rispondere ai fabbisogni emergenti e sempre più complessi espressi da cittadini e imprese. Tra quelli che lavoreranno all’interno del nuovo Centro e quelli specializzati in altri servizi di politiche attive del lavoro, saranno circa una cinquantina gli operatori a disposizione di cittadini e imprese. Sempre all’interno degli spazi del complesso sarà individuata un’area deputata al confronto tra i diversi soggetti titolati allo studio e all’analisi dei mercati del lavoro piemontese (Università di Torino, Ires, l’Osservatorio sul Mercato del Lavoro della Regione Piemonte, Servizio Monitoraggio studi e ricerche di Agenzia Piemonte Lavoro) con l’obiettivo di affinare la capacità analitica delle dinamiche che caratterizzano i differenti bacini territoriali.
Una volta terminati i lavori, questo spazio ospiterà centinaia di persone, con ricadute positive, di tipo economico e sociale, non solo per lo spazio che torna a nuova vita, ma per l’intero quartiere delle Vallette e per questa zona della città.
“Grazie ai 10 milioni di euro finanziati dalla Regione, tra fondi Pnrr e Fsc, possiamo finalmente sanare una ferita della zona ovest della città, riqualificando un immobile che è di fatto abbandonato da quando hanno chiuso gli uffici dei Giudici di pace. Con l’accordo di oggi si avvia il percorso per l’acquisto della proprietà dell’immobile da parte della Regione che ha elaborato un piano di riqualificazione e riutilizzo degli spazi in grado di generare ricadute positive per l’intero quartiere dove avremo un Centro per l’impiego, aule l’alta formazione dell’Università di Torino” dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e gli assessori al Lavoro Elena Chiorino, al Welfare Maurizio Marrone e al Patrimonio Andrea Tronzano.
“L’accordo sottoscritto oggi – sottolinea il sindaco Stefano Lo Russo– ribadisce l’importanza di creare sinergie tra enti differenti per supportare gli interventi sul territorio, andando ad agire con azioni positive in maniera diffusa. Sono molti gli investimenti che, in un più ampio quadro di rigenerazione urbana, insistono nel quartiere Vallette, come la riqualificazione dell’ufficio postale, di alcuni edifici di edilizia sociale, di un parte del parco, la revisione della convenzione del mercato coperto delle Verbene per rilanciarlo e la realizzazione di un nuovo centro di protezione civile. Investimenti che su cui puntiamo molto e che siamo convinti potranno essere punto di caduta di molte progettualità dedicate al bene del quartiere e della comunità. La rifunzionalizzazione degli ex uffici dei giudici di pace è certamente un esempio di questo impegno”.
La vicesindaca Michela Favaro aggiunge: “Quando si è trattato di individuare un immobile per il potenziamento dei Centri per l’Impiego, insieme all’assessora al Lavoro Pentenero, abbiamo subito pensato agli ex uffici del Giudice di Pace. Questo accordo, grazie al quale questi spazi troveranno nuova vita per offrire servizi di qualità, è una bella notizia per la città e per il quartiere”
«L’Università di Torino prevede di insediare nel complesso l’intera filiera della formazione degli insegnanti, con 33 nuovi percorsi formativi e oltre 900 partecipanti stimati, e alcuni master di I e II livello, con un bacino potenziale di oltre 142 master e più di 2200 iscritti, oltre a laboratori e spazi di coworking con personale dell’Agenzia Piemonte Lavoro, Ires a ogni altro soggetto interessato allo sviluppo delle politiche attive del lavoro – spiega il rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna – L’impegno dell’Università di Torino si estende all’intera formazione degli adulti, con ampie disponibilità a collaborazioni puntuali e specifiche con la Circoscrizione e con il territorio nell’ottica della Formazione permanente Life Long Learning. Si tratta di un progetto ambizioso e lungimirante che potrà contribuire a ridisegnare le competenze di ampie porzioni di popolazione nell’ottica del Upskill-Reskill professionale».
Il direttore Regionale del Piemonte dell’Agenzia del Demanio, Sebastiano Caizza, spiega che «la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa si inserisce in un quadro di iniziative più ampio che l’Agenzia del Demanio sta attuando nell’ambito del cosiddetto “Piano Città degli immobili pubblici” di Torino con la finalità di favorire l’individuazione di quelle soluzioni di valorizzazione e riuso degli immobili pubblici in grado di massimizzare la rigenerazione urbana e conseguentemente il benessere delle comunità. Con l’intesa di oggi, infatti, si creano i presupposti per dare nuova vita al complesso immobiliare rendendolo un luogo di incontro inclusivo e accogliente e potenziando, allo stesso tempo, l’offerta formativa».
«Con la riqualificazione dell’immobile ex Giudice di Pace a Vallette la Circoscrizione V è pronta e disponibile a contribuire all’individuazione dei servizi erogabili e alla progettazione degli stessi, partendo dall’attenzione dei reali e più contingenti bisogni delle persone che vivono in quartiere. Diamo fin da subito la nostra disponibilità a partecipare all’attuazione del Protocollo partecipando al Tavolo tecnico operativo che sarà costituito, coordinato dall’Agenzia del Demanio» conclude il presidente della V Circoscrizione, Enrico Crescimanno.