Torino cambia, un agosto di cantieri per dare un volto nuovo alla città

Reti di polietilene arancioni sulle transenne e intorno ai ponteggi, new jersey che impediscono l’accesso sotto cartelli che segnalano divieti e indicano direzioni e obblighi di svolta, poco più in là i materiali che serviranno per le lavorazioni, le pietre, i tubi. Impegnati nei lavori tra scavi, ruspe, escavatori e altri macchinari, gli operai. Sono diverse decine i cantieri attivi in città in questo mese di agosto e, a prima vista, sembrano assomigliarsi un po’ tutti sia che si tratti di interventi sui sottoservizi o per la sostituzione dei binari del tram, sia di progetti destinati a migliorare e rendere più sicura la viabilità cittadina o per riqualificare lo spazio pubblico.

Tra questi i lavori in corso in piazza Maria Ausiliatrice che sarà parzialmente pedonalizzata nella sua parte centrale e su tutto il lato sinistro, con il duplice obiettivo di valorizzare lo spazio aperto monumentale e di restituire ai pedoni uno spazio fruibile in sicurezza, limitando l’ingresso dei veicoli a motore. Qui è previsto il rifacimento integrale della pavimentazione con la sostituzione dell’asfalto con pietra naturale, l’inserimento di nuovi arredi per la sosta e la fruizione dei monumenti e, inoltre, un nuovo impianto di illuminazione. La riqualificazione andrà a migliorare la permeabilità delle superfici, grazie a un rinnovato sistema di raccolta delle acque, alla nuova pavimentazione e all’inserimento di quattro grandi aiuole verdi nella parte centrale della piazza e lungo via Maria Ausiliatrice. Oltre a valorizzare la monumentalità e la prospettiva della piazza, i nuovi spazi verdi avranno quindi la funzione di drenare le acque meteoriche, in analogia agli interventi pensati nell’ambito del progetto “Valdocco Vivibile”.

Non meno importanti saranno i lavori che riguarderanno l’area davanti alla scuola primaria De Amicis di via Masserano, del giardino su corso Regina Margherita e di vicolo Grosso. L’obiettivo, in questo caso, è di unificare quelle che, attualmente, sono tre zone distinte, allargando il perimetro dell’area pedonale di fronte alla scuola.

Su via Masserano è previsto l’ampliamento dell’area pedonale e la sostituzione della pavimentazione della via e dei marciapiedi lato corso Regina con calcestruzzo drenante e calcestruzzo architettonico; l’inserimento di arredi e di aiuole fiorite; la realizzazione di una nuova rete di raccolta delle acque meteoriche e l’integrazione del sistema di illuminazione. Nel giardino su corso Regina Margherita verranno inseriti una nuova altalena di tipo inclusivo, un tavolo da ping pong, nuovi arredi e panchine; verrà rifatta la pavimentazione antitrauma mentre i giochi esistenti, la cancellata e il parterre saranno oggetto di manutenzione. Anche vicolo Grosso sarà pedonalizzato: la pavimentazione in asfalto sarà integralmente sostituita con pietra naturale, mentre il marciapiede lato scuola e in accesso da via Maria Ausiliatrice verrà allargato.

Poche centinaia di metri più avanti si lavora anche a Porta Palazzo dove fino alla fine di agosto prosegue l’intervento per il rinnovo dei binari che nelle ultime tre estati ha visto ogni anno le imprese all’opera in piazza della Repubblica.

Cantieri simili in via Cigna dove Gtt sta provvedendo al risanamento e revisione dell’impianto tranviario e in via Po: qui l’intervento, che è inserito nella più ampia azione sull’arteria centrale cittadina con lavori su rete elettrica, acquedotto, fognatura, semafori e viabilità, si concluderà a marzo del prossimo anno.

Ma è un po’ tutta Torino, e non unicamente il centro, a essere interessata da interventi che spesso non si sono fermati neppure a Ferragosto, malgrado il caldo e le difficoltà di approvvigionamento dei materiali, usuali nelle settimane centrali del mese che la gran parte delle imprese destina alle agognate vacanze. Sono solo una parte degli oltre 300 i cantieri destinati a cambiare radicalmente il volto della città già partiti o in procinto di farlo in questo 2024: dalle scuole ai mercati, dai centri sportivi alle biblioteche, i progetti sono raccolti nel sito Torino cambia dove per ciascuno di essi è consultabile una scheda esplicativa.

Come nel caso della riqualificazione di Torino Esposizioni, del Parco del Valentino, del Borgo Medievale e il ripristino della navigabilità sul fiume Po, per la quale sono iniziati proprio in questi giorni i lavori per la realizzazione di un bacino artificiale.

La nuova darsena, realizzata a monte della passerella Turin Marathon, consentirà il ricovero notturno delle imbarcazioni, in condizioni di sicurezza in caso di eventi di piena. Nella progettazione dello spazio si è voluto recuperare e valorizzare la naturalità della sponda destra del fiume, migliorandone la fruizione turistica e sportiva. Per garantire la navigabilità lungo il percorso verrà inoltre rimodellato l’alveo del fiume

I lavori sul Po con il nuovo River Center, i cinque attracchi (Murazzi, Borgo Medievale, Italia 61, Vallere e Borgo Navile) completamente ricostruiti e riprogettati sono inseriti nel progetto complessivo (“Torino, il suo parco e il suo fiume: memoria e futuro”) che si propone di rilanciare il Parco, la struttura di Torino Esposizioni, il Borgo Medievale e gli accessi al fiume per trasformare quell’area, ad altissima potenzialità, in un volano sociale, turistico e culturale e faranno del fiume un luogo ideale di sperimentazione e innovazione sulle tematiche legate ai cambiamenti climatici, alla transizione ecologica e alle risorse idriche nel loro complesso. Un sistema che verrà messo a disposizione di enti di ricerca, atenei, associazioni e realtà private per sperimentare tecnologie e applicazioni legate alla sostenibilità dell’ecosistema fluviale.

Nel parco e poco più avanti verso sud, lungo corso Unità d’Italia, è possibile poi imbattersi nel cantiere dell’Idropolitana, maxi collettore in via di realizzazione dallo scorso anno in più punti di Torino, e dei lavori ad esso collegati, mentre proseguono nel sottopasso Lingotto gli interventi di rinforzo strutturale e di risanamento conservativo dell’infrastruttura. Situazioni che, insieme alla miriade di piccole manutenzioni sulle diverse reti dei servizi – acqua, gas, luce, internet -, possono creare qualche intralcio alla normale circolazione recando ai cittadini qualche fastidio e costringendoli a minimi sacrifici, ma che miglioreranno la loro qualità della vita in futuro.

Un aiuto per ridurre i disagi può venire loro dal portale ‘Muoversi a Torino’ dove sono disponibili tutte le modifiche che interessano la viabilità con lavori e chiusure: uno strumento utile a chi deve spostarsi tra i cantieri in una città dove questi continueranno a essere numerosi anche nei mesi a venire.