di Piera Villata e Marco Aceto
Il bike sharing della Città di Torino, attivo dal 2010, si rifà il look e si prepara a mettere a disposizione dei propri utenti nuovi modelli di bici gialla.
Un modello di bicicletta che si evolve nettamente rispetto ai precedenti, che garantirà ai [TO]BIKERS una maggiore sicurezza ed agilità tra le vie della città, permettendo così spostamenti ancora più rapidi, per una mobilità sempre più smart e sostenibile.
I plus della nuova bicicletta sono facilmente riconoscibili e portano vantaggi a 360° gradi per gli utenti andando a soddisfare le più alte esigenze.
La prima innovazione riguarda il telaio, più comodo e adatto a tutte le stature grazie anche alle tacche sul cannotto della sella per la regolazione dell’altezza. Utilizzare una bici di [TO]BIKE sarà più semplice e sicuro grazie ai freni a espansione e al cambio a tre velocità situato nel mozzo, che garantisce una maggiore stabilità della catena e permette di cambiare i rapporti anche da fermi. Infine le ruote, che passano da un diametro di 28 pollici ad uno di 26 con un pneumatico molto più largo che aumenta la stabilità anche nei lastricati del centro storico.
Il cestino, più ampio e integrato al telaio, consente di accogliere differenti oggetti di svariate misure. Il campanello a rotazione integrato al manubrio e carter copri ruota più visibili completano l’opera.
“Assicurare efficienza alla mobilità sostenibile è un impegno preciso di questa Amministrazione – ha sottolineato l’Assessora alle Politiche Ambientali, Stefania Giannuzzi -.” “ToBike è un servizio che contribuisce a far aumentare il numero delle persone che adoperano la bicicletta come mezzo di trasporto giornaliero e quindi a migliorare la qualità dell’aria e la mobilità nella nostra Città. Oggi il servizio conta 133 stazioni attive e 21.000 abbonati e nei prossimi anni sarà implementato per raggiungere il numero di oltre 200 stazioni attive entro il 2018. Inoltre – ha concluso l’Assessora – stiamo lavorando per la costituzione della Consulta della Mobilità Ciclabile e della moderazione del traffico.”