di Mauro Marras
La Città ha emesso un bando per individuare proposte di partnership da parte di soggetti terzi per supportare la realizzazione da parte delle singole proprietà di interventi di ritinteggiatura e miglioramento delle facciate e dei portici.
La cura delle facciate e dei portici degli edifici è un elemento cardine del decoro urbano cittadino. I Regolamenti del Piano colore e di Polizia urbana della Città di Torino prevedono l’obbligo di ritinteggiare le facciate ogni vent’anni e ogni sette per i portici. Un obbligo dettato sia per motivi di sicurezza, sia per migliorare la qualità di vie e piazze cittadine.
A vent’anni dall’approvazione del Piano colore della Città di Torino, si nota un forte calo degli interventi di rifacimento; secondo uno studio della Fondazione Contrada Torino Onlus, si è passati dai circa 1500 interventi annui degli anni Novanta ai 400 dell’ultimo biennio. Complice sicuramente la crisi immobiliare e le difficoltà economiche dei piccoli proprietari, cui la città vuole proporre un “pacchetto” di aziende sponsor che possano offrire sconti e facilitazioni, e comunque dare supporto negli interventi di rifacimento di facciate e portici.
“La cura delle proprietà private è in capo ai proprietari – afferma il vicesindaco Guido Montanari – tuttavia una città con edifici puliti e in sicurezza è un interesse collettivo. In questo senso il bando vuole essere un incentivo per tutti, anche per evitare lungaggini burocratiche e incentivare le piccole imprese e i giovani a sviluppare attività produttive stabili e socialmente responsabili”.
“Il bando vuole favorire la ripresa dei cantieri per il restauro degli edifici evitando per quanto possibile di richiedere le sanzioni previste dai Regolamenti comunali – spiega l’assessore Alberto Unia – vogliamo in questo modo aiutare le famiglie in difficoltà ad affrontare una spesa che può rivelarsi ingente, sostenendole nell’interesse pubblico volto a mantenere alta l’immagine positiva di Torino e la bellezza del suo territorio, anche al di fuori degli spazi del centro storico”.
“La Città sta valutando inoltre la concessione di sgravi fiscali – conclude l’assessore Marco Giusta – per chi metterà a disposizione spazi delle facciate degli edifici per ospitare opere d’artista, come ad esempio quelle del progetto Murarte”.
Le proposte devono essere inviate in formato Pec all’indirizzo Urbanistica@cert.comune.torino.it, entro l’8 settembre.