Prosegue l’iter per la realizzazione degli interventi per migliorare la sicurezza di 18 attraversamenti pedonali sul territorio delle diverse circoscrizioni di Torino. Questa mattina, su proposta dell’assessora Chiara Foglietta, la Giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica dei lavori per una spesa di 1 milione e 160 mila euro.
Saranno realizzati passaggi rialzati, verranno allargati i marciapiedi e, per agevolare i pedoni nell’attraversamento, saranno realizzate banchine salvagente al centro della carreggiata che consentiranno loro di procedere in due tempi. L’impiego di nuovi dispositivi luminosi permetterà di migliorare la visibilità della segnaletica e dei percorsi, si procederà all’eliminazione delle barriere architettoniche e sensoriali e, quando necessario, si interverrà sull’ampiezza della carreggiate e installando rallentatori ad effetto ottico per indurre una moderazione della velocità.
Gli interventi riguarderanno corso Stati Uniti, nel tratto tra i corsi Castelfidardo e Re Umberto; corso Galileo Ferraris all’altezza di via Torricelli; corso Cosenza vicino al mercato coperto di via Don Grioli; corso Galileo Ferraris all’angolo con piazzale San Gabriele da Gorizia; piazza Rivoli; corso Francia all’intersezione con le vie Pozzo Strada e Gianfrancesco Re e Strada del Lionetto; via Nicola Fabrizi e via Nicomede Bianchi; via Servais all’altezza del civico 62; via Stradella all’altezza del numero 192; corso Mortara in corrispondenza della rotonda di via Livorno; via Pianezza all’incrocio con corso Lombardia; via Botticelli all’altezza del civico 11; corso Vercelli in prossimità di via Cuorgnè, via Sant’Elia, corso Casale ai civici 388 e 462; Lungo Dora Firenze all’altezza di corso Verona; corso Bramante in prossimità dell’ospedale Molinette; corso Maroncelli all’intersezione con via Canelli.
I lavori, finanziati nell’ambito del Piano nazionale sicurezza stradale 2030 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che nello scorso dicembre aveva messo a disposizione 13,5 milioni di euro di fondi da suddividere in proporzione tra i quattordici “grandi comuni” riportati nel rapporto annuale ISTAT sull’incidentalità stradale con maggiore coinvolgimento di pedoni, dovranno essere ultimati entro il 2026.
Il Piano nazionale della sicurezza stradale 2030 ha, infatti, individuato i pedoni quale categoria a rischio tra gli utenti della strada. Per loro, a confronto con le altre categorie, nel decennio 2011÷2020 si è verificata una riduzione solo del 14% in termini di morti e di solo l’1% in termini di feriti. Tra l’altro, sempre secondo il rapporto annuale ISTAT, l’incidentalità relativa ai pedoni delle aree urbane si concentra nei quattordici “grandi comuni”, raggiungendo il 23% tra le vittime per incidenti stradali e il 34% in termini di feriti.