Sicurezza, istituite zone a vigilanza rafforzata 

Questa mattina in Prefettura si è svolta una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Donato Cafagna, alla quale hanno partecipato il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, il Questore Paolo Sirna, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri Roberto De Cinti e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Carmine Virno.

Il Comitato, in attuazione della direttiva del ministro Piantedosi del dicembre scorso, ha condiviso la necessità del rafforzamento delle misure di prevenzione e controllo su alcuni siti specifici della città individuati dalle Forze dell’Ordine in base ad elementi oggettivi scaturiti dalla georeferenziazione quantitativa e qualitativa delle diverse fattispecie di reati predatori, contro la persona ed inerenti agli stupefacenti, nonché a seguito delle indicazioni dell’Amministrazione comunale e delle segnalazioni dei cittadini.  

In particolare è emersa la necessità di integrare le attività già messe in campo attraverso le operazioni ad alto impatto, i servizi straordinari, il pattugliamento interforze con il concorso dei militari di “Strade Sicure”, intervenendo con ulteriori misure temporanee a carattere preventivo mediante il divieto di stazionamento e l’allontanamento di soggetti con specifici precedenti per reati predatori, contro la persona ed inerenti agli stupefacenti, che assumano comportamenti aggressivi, minacciosi e insistentemente molesti, determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica, tali da ostacolare la piena e libera fruibilità, nei seguenti luoghi:

Area Porta Nuova – San Salvario
(l’area circoscritta a nord da Corso Vittorio Emanuele II, a sud da Corso Marconi; e a est da via Madama Cristina e ad ovest da via Nizza, entrambe comprese);

Area Dora Vanchiglia
(area tra Lungo Dora Agrigento, Ponte Carpanini, corso Vercelli, corso Giulio Cesare, Ponte Mosca, tutti compresi, e da via Carmagnola, solo lato dei civici dispari verso i giardini Madre Teresa di Calcutta);

Area Barriera di Milano
(area circoscritta da corso Giulio Cesare, Largo Giulio Cesare, via Malone, corso Palermo, via Montanaro fino all’intersezione con via Spontini, via Spontini fino all’intersezione con corso Giulio Cesare; Largo Palermo);

Area Matteo Pescatore/Piazza Vittorio Veneto
(via Matteo Pescatore (tutta), Lungo Po Cadorna, nel tratto compreso tra Piazza Vittorio Veneto e corso San Maurizio, e piazza Vittorio Veneto.

Un’attenzione particolare viene riservata alle aree adiacenti, agli esercizi pubblici, agli esercizi del settore alimentare e misto e alle attività artigianali di somministrazione di alimenti e bevande e ai distributori automatici, destinatari di provvedimenti sanzionatori relativi all’ordine e alla sicurezza pubblica, alla quiete pubblica ovvero alla somministrazione di alcolici ai minori.

Il Prefetto Cafagna, avvalendosi dell’art. 2 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, ha pertanto adottato l’ordinanza contingibile e urgente in forza della quale dal 27 gennaio 2025 al 30 aprile 2025 sarà in vigore, nei luoghi della città sopra indicati,  il divieto di stazionamento e l’allontanamento dei soggetti che assumono atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti e risultino destinatari di segnalazioni all’Autorità giudiziaria, per reati in materia di stupefacenti, contro la persona, per i delitti di furto con strappo, rapina, danneggiamento, invasione di terreni ed edifici, detenzione abusiva di armi od oggetti atti ad offendere e resistenza a Pubblico Ufficiale. 

«Il provvedimento – ha sottolineato il Prefetto – si avvale di un approfondito lavoro di analisi condotto dal Tavolo tecnico delle Forze dell’Ordine con il concorso della Polizia locale sui fenomeni criminali nelle diverse aree cittadine. Si tratta di una misura che ha l’obiettivo di mettere a disposizione degli operatori di polizia uno strumento che si aggiungerà per tre mesi e in alcune aree ben delineate a quelli già impiegati, garantendo una ancor più efficace e stringente risposta a situazioni che presentano maggiori criticità per la sicurezza. Resta alto l’impegno su tutte le altre aree cittadine, nel quadro delle pianificazioni dei servizi di controllo del territorio straordinario e delle operazioni ad alto impatto». 

Il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo dichiara: «Continuiamo a credere fermamente che il lavoro per garantire la sicurezza di cittadine e cittadini passi anche attraverso un impegno coordinato tra le istituzioni, nel rispetto delle competenze di ognuna. Come Città di Torino continueremo a fare la nostra parte, dando pieno supporto a chi ha il compito di garantire la sicurezza, anche attraverso il lavoro della nostra Polizia Municipale, e continuando a portare avanti gli interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana, fondamentali per agire su quelle zone che sentono maggiormente il bisogno di attenzione. Torino è stata città laboratorio per molte cose e vuole esserlo anche per la gestione integrata della sicurezza unendo sicurezza sociale, rigenerazione urbana e contrasto all’illegalità. Il nostro obiettivo è guardare al bene della città, delle cittadine e dei cittadini».