L’ATO 3 Torinese ha adottato il nuovo Piano d’Investimenti proposto da SMAT che prevede l’attività del servizio idrico integrato fino al 2033 con un Piano Industriale che impegna il Gestore a realizzare tre grandi opere: 1) l’acquedotto della Valle Orco a servizio dell’eporediese e del canavesano, 2) il collettore mediano per la raccolta delle acque inquinate di prima pioggia e il raddoppio del collettore intercomunale che serve l’area metropolitana torinese, 3) il potenziamento quali-quantitativo delle vasche di lagunaggio e dell’impianto di potabilizzazione del fiume Po.
Dal 2015 al 2033 è previsto un impegno per 1600 milioni di euro con un rilancio dell’economia nel settore delle costruzioni e una ricaduta occupazionale di circa 45.000 addetti equivalenti nei prossimi 18 anni.
“Sono soddisfatto per l’azione svolta e per l’importanza di aver adottato il nuovo Piano degli Investimenti – dichiara Il rappresentante della Città di Torino nella Conferenza d’Ambito, l’assessore Enzo Lavolta – che consentirà alla SMAT di realizzare significative opere di infrastrutturazione a beneficio dell’intera collettività con una sempre più elevata tutela della risorsa idrica e dell’ambiente”.
Il Presidente dell’ATO3, Piero Fassino, ha commentato: “È un importante risultato per lo sviluppo dei servizi idrici nell’area metropolitana Torinese che garantirà nuovi approvvigionamenti di acque montane e rilevanti miglioramenti di tutela ambientale pur mantenendo il costo del servizio fra i più bassi a livello nazionale. Questa scelta è anche un riconoscimento della capacità imprenditoriale di SMAT – società a totale partecipazione pubblica”.