Questa mattina si è svolta la cerimonia di intitolazione di un giardino della Circoscrizione 2 in ricordo di Walter Ferrarotti, pedagogista, studioso, saggista, e docente universitario.
Nell’area verde compresa tra le vie Monfalcone, Rovereto, Ada Negri, Osoppo e Francesco Valentino è stata scoperta la targa dall’assessora all’Istruzione e all’Edilizia scolastica della Città di Torino Federica Patti e dal vicepresidente vicario del Consiglio Comunale Enzo Lavolta. Con loro la moglie di Ferrarotti, signora Ada con la figlia e le nipoti.
Tra la folla, molti gli amici, tra cui Redi Sante Di Pol, docente di storia della pedagogia e presidente nazionale della Federazione italiana scuole materne, e gli ex collaboratori. C’erano anche i bambini delle vicine scuole dell’infanzia di via Barletta, Bruno Munari e Santissima Annunziata e i ragazzi della scuola media Ada Negri e il presidente della Circoscrizione 2 Luisa Bernardini.
Dopo aver salutato calorosamente le bambine e i bambini presenti e aver ricordato con nostalgia gli anni di insegnamento, Patti ha evidenziato che “l’istruzione e l’educazione sono un valore da coltivare e incentivare. Torino ha una grande cultura educativa che parte dagli anni Sessanta quando Ferrarotti entrò nel mondo della scuola”. “Dobbiamo lanciare una nuova stagione che faccia emergere tutte le potenzialità della nostra scuola e dei nostri servizi educativi” ha concluso l’assessora.
Nato nel 1935 e morto nel 2007, Ferrarotti cominciò il suo sodalizio con la Città nel 1958, quando cominciò a lavorare per l’Amministrazione comunale. Diventato dirigente dei Servizi educativi dalla fine degli anni Sessanta, si occupò della progettazione e della creazione dei Centri Educativi Speciali per diversamente abili psico-fisici gravissimi e dei relativi piani didattici.
Si deve alla sua lungimiranza l’avvio del servizio della scuola in ospedale per le bambine e i bambini ricoverati all’interno dell’infantile Regina Margherita, così come la progettazione e la realizzazione dei Centri di documentazione con i laboratori in cui prendevano corpo, attraverso il gioco, i progetti speciali per l’infanzia e del Centro per la cultura ludica comunale, a lui dedicato. Uno spazio di educazione, formazione, informazione e punto di confronto sulle esperienze messe in campo sul tema del gioco.
Negli anni Settata, quando la crescita demografica del capoluogo piemontese raggiunse livelli importanti, Ferrarotti diede vita a un sistema scolastico che diventò un modello per l’Italia. I progetti “Crescere in Città” e “La scuola adotta un monumento“ sono alcuni dei numerosi progetti per la cultura, il gioco e la famiglia.