La Giunta comunale, su proposta dell’assessora alla mobilità Maria Lapietra, ha approvato questa mattina un progetto di fattibilità tecnico-economica per la manutenzione straordinaria e l’adeguamento e messa in sicurezza percorsi protetti pedonali e ciclabili.
I lavori, il cui costo totale ammonta a 390mila euro, sono finanziati col contributo del Ministero dell’Ambiente, del Territorio e del Mare, vanno ad aggiungersi alle altre azionimesse in campo da “Torino Mobility Lab”, il laboratorio per la mobilità sostenibile nel quartiere di San Salvario, che si pone l’obiettivo generale di concentrare in uno specifico ambito urbano, scelto in quanto caratterizzato da una forte densità di funzioni e con una polarizzazione dei flussi di mobilità, azioni tra loro coordinate per favorire la mobilità alternativa rispetto all’utilizzo del veicolo privato, con particolare attenzione posta sugli spostamenti da casa al lavoro e da casa a scuola.
In programma, condivisi con la Circoscrizione 8 dopo una fase sperimentale avvenuta nell’autunno di quest’anno, interventi di pedonalizzazione, di allargamento dei marciapiedi, la creazione di flessi veicolari e rialzi parziali della carreggiata in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, la posa di arredi per una chiara connotazione delle diverse funzioni e per una migliore fruizione degli spazi pubblici, oltre al rifacimento dello strato superficiale della pavimentazione e della fornitura e posa di segnaletica orizzontale e verticale per una migliore definizione degli spazi protetti, quali piazze, strade “scolastiche” e aree o spazi pedonali.
I lavori interesseranno via Principe Tommaso, nel tratto da via Silvio Pellico a via Baretti; via Cesare Lombroso, da via Principe Tommaso a via Sant’Anselmo; via Madama Cristina, da via Giacosa alla fermata del trasporto pubblico locale; via Valperga Caluso e via Bidone, da via Saluzzo a via Belfiore; corso Dante, da via Madama Cristina a via Saluzzo; via Ernesto Lugaro, da via Rosmini a fondo via. Previsti anche una serie di interventi specifici per la soluzione di situazioni critiche – i c.d. “punti neri” – consistenti in lavori di manutenzione sui marciapiedi esistenti o di completamento, anche con la realizzazione di percorsi pedonali per disabili.
Il prossimo step avverrà con la deliberazione per l’approvazione del progetto esecutivo.