Nasce oggi la Città dell’aerospazio sull’asse di corso Marche a Torino in cui all’eccellenza tecnologico-industriale delle grandi aziende si affiancano la ricerca e l’accademia per creare eco-sistemi aperti allo sviluppo e alla successiva integrazione con le PMI e le start-up. L’ambizioso progetto nasce dall’accordo e dalla collaborazione tra il Politecnico di Torino, l’Università di Torino, la Regione Piemonte, il Comune e la Camera di commercio di Torino e Leonardo.
La posa della prima pietra durante l’evento Move to Reality, alla presenza del Ministro Pichetto, del Vice Segretario Generale della Difesa Luisa Riccardi, del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e dell’Assessore Andrea Tronzano, dell’Assessore del Comune di Torino Gianna Pentenero, del Rettore del Politecnico Guido Saracco, della Vice Rettrice Università degli Studi di Torino Cristina Prandi, del Presidente della Camera di Commercio di Torino, Dario Gallina, del Presidente Asi, Teodoro Valente e del Managing Director di Leonardo Divisione Velivoli, Marco Zoff.
Con il colpo di benna all’edifico del padiglione 37 all’interno dell’area che Leonardo ha ceduto a titolo gratuito al Politecnico sono di fatto partite le attività di cantiere del primo nucleo della Città dell’aerospazio che sarà completato entro il 2026. Un progetto da 42 milioni di euro – di cui 15 dalla Regione, 25 dal Politecnico, 2,5 milioni dalla Camera di Commercio e fondi Pnrr – per la realizzazione di centri per l’innovazione e il trasferimento tecnologico attraverso la ricerca. All’interno di questo spazio si farà alta formazione, continua e professionalizzante, ci saranno laboratori e infrastrutture per la ricerca e trasferimento tecnologico, spazi e di servizi per l’innovazione rivolti alle imprese, di incubazione di start-up, con obiettivo di consolidare un driver di sviluppo di un territorio in grado di diversificare le proprie specializzazioni produttive, non solo per creare nuove opportunità, nuovi posti di lavoro e nuove figure professionali, ma anche per favorire le possibilità a disposizione delle imprese di altri settori di diversificare e aprirsi a nuove produzioni e mercati.
La Piattaforma è destinata ad ospitare laboratori per attività di ricerca condotte dall’Ateneo e attività di ricerca collaborativa con aziende nel settore aerospaziale. Si tratta di 12mila metri quadri di laboratori nei quali le aziende potranno realizzare ricerca in partenariato con l’ateneo su tre filoni di attività: tecnologie di propulsione ibrido-elettrica e generazione, propulsione ibrido-elettrica e space exploration.
«Oggi è un momento storico: finalmente la Città dell’Aerospazio è un progetto vero e concreto e dimostra la centralità del Piemonte e di Torino per lo sviluppo dell’Italia in questo settore che vale 8 miliardi di fatturato e 35 mila addetti – ha dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio – Grazie alla collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti qui nasce un Polo tecnologico dove si legano in maniera inscindibile le politiche dell’aerospazio al nostro territorio e si favorisce un ecosistema che rappresenta uno straordinario volano per la competitività internazionale».
“L’avvio ufficiale dei lavori per la Città dell’aerospazio, questa mattina, segna un momento importantissimo per Torino – ha dichiarato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo – dando il via al percorso verso la realizzazione di un luogo che guarda al futuro, un intervento strategico che avrà grandi ricadute positive anche nei prossimi anni. Oltre a ribadire una delle grandi vocazioni del nostro territorio, la Città dell’aerospazio è un ottimo esempio di sinergia tra pubblico e privato: sarà un luogo di formazione, ricerca, trasferimento tecnologico, un polo nazionale e, soprattutto, internazionale”.
“L’hub di corso Marche – ha aggiunto l’assessora alle Attività Produttive della Città Gianna Pentenero – è una nuova opportunità per il sistema delle imprese e del lavoro in un’ottica di sviluppo futuro. L’importanza di questa iniziativa è la prova che si può avere una piena collaborazione tra pubblico e privato quando ci si pone obiettivi ambiziosi di lungo periodo. Noi sappiamo che insediamenti di questo tipo non sono utili per una sola azienda, ma per un’intera filiera che può radicarsi sul territorio e integrarsi col sistema della formazione per crescere ulteriormente e potenziare ancora una Torino città del lavoro”.
“Ci abbiamo sempre creduto fin dall’inizio. L’aerospazio rappresenta uno dei pilastri dello sviluppo economico e del sistema imprenditoriale piemontese – commenta l’Assessore allo Sviluppo Attività produttive della Regione Andrea Tronzano. Le cifre lo testimoniano: 8 miliardi di fatturato e 35.000 addetti, in crescita di 15mila unità negli ultimi due anni. Oggi partiamo con la costruzione di nuovi laboratori per attività di ricerca. La #RegionePiemonte ha messo 15 milioni facendo una scelta chiara: aerospazio è il futuro e può aiutare anche il settore dell’automotive che continuerà ad essere importante. Grazie alle grandi aziende del nostro territorio, in particolare a Leonardo, alle altre Istituzioni, al Politecnico, all’Università e a tutte le associazioni di categoria. Un lavoro corale che inizia a dare i suoi frutti”.
“Il Distretto dell’Aerospazio del Piemonte ha contribuito sin dalle fasi iniziale alla predisposizione del piano strategico per la città dell’aerospazio – dichiara Fulvia Quagliotti Presidente DAP – riteniamo fondamentale la realizzazione di un luogo che unisce la grande capacità di attrazione dei progetti da parte delle grandi aziende il coinvolgimento delle PMI, incubatori e il confronto con il mondo accademico e della formazione. La città dell’Aerospazio rappresenta una grande opportunità per il Piemonte e per l’Italia”.
“Crediamo moltissimo nel progetto della Città dell’Aerospazio di Torino – ha commentato il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco – nella quale potremo portare le nostre molteplici competenze in numerosi ambiti di ricerca e innovazione. In particolare, sono convinto che qui andremo a costruire una vera e propria Comunità di Conoscenza e Innovazione, modello anche a livello europeo di collaborazione nella tripla elica Università-Industria-Stato. Raccordate in rete con altre entità analoghe e guidate da una strategia nazionale, le CCI potranno essere la via da percorrere perché il nostro Paese possa rafforzare la propria posizione su tematiche cardine di ricerca, e l’aerospazio è sicuramente una di quelle nelle quali il nostro Ateneo, che ogni anno laurea 300 ingegneri aerospaziali, e il nostro territorio potranno dare il proprio contributo a livello nazionale. Un vero e proprio propulsore territoriale per la formazione sia accademica sia professionalizzante, per la ricerca applicata e per il dialogo con il territorio”.
“Come Camera di commercio di Torino dichiara il Presidente Dario Gallina abbiamo creduto e investito fin dal primo giorno nella realizzazione della Città dell’Aerospazio, un’area tutta dedicata al dialogo tra grandi player, pmi, start up, atenei e ricercatori per una filiera strategica del territorio, che già oggi conta 450 imprese e dà lavoro a oltre 35mila addetti. Ma lo sviluppo e l’innovazione che nasceranno qui saranno presto motivo di crescita anche per altre nostre filiere strategiche in un’ottica di trasversalità e interscambio tecnologico”.
“Il progetto della Città dell’Aerospazio è il frutto di un intenso e maturo lavoro di “sistema” fra tutti gli attori del territorio: l’odierno avvio del cantiere è motivo di orgoglio e di impegno per l’intera comunità, in particolare per noi imprese – dichiarano Giorgio Marsiaj – Presidente Unione industriali – e Fabrizio Cellino – Presidente Api Torino. La Città dell’Aerospazio rappresenta un tassello importante per lo sviluppo del territorio e del suo sistema produttivo e oggi celebriamo l’avvio di un percorso che vede l’industria protagonista. Riteniamo quindi fondamentale promuovere congiuntamente la costituzione di una filiera piemontese solida, ambiziosa, interconnessa e proiettata verso il mondo, all’interno della quale piccole, medie e grandi imprese diano vita a un’azione coordinata per valorizzare la capacità produttiva di ciascuno ed essere in grado di confrontarsi con i più importanti mercati mondiali. Rilanciare il nostro know-how manifatturiero, renderlo più attrattivo e competitivo, è d’altra parte un intendimento al quale le associazioni datoriali credono fortemente e per il quale si sono già incontrate: l’obiettivo è continuare un percorso coordinato per rafforzare il ruolo di Torino in un’ottica di attrazione di nuovi investimenti e di stretta collaborazione tra pubblico e privato. Torino città della manifattura, non deve essere solo un ideale, ma un luogo in cui la capacità produttiva che ha preso le mosse dall’auto assume un volto plurisettoriale e multifiliera, dando vita a un’articolazione di comparti che, accanto all’automotive, generino altri percorsi di sviluppo dei quali l’aerospazio fa parte a pieno titolo”.
“Leonardo lancerà nei primi mesi del 2024 il suo nuovo piano industriale dove la componente spazio giocherà un ruolo senza precedenti, con un potenziamento delle attività, una razionalizzazione di tutte le linee di prodotto e delle strategie sul business. E’ interessante che ciò coincida con il lancio della Città dell’Aerospazio in Piemonte, dove la Regione e il Politecnico di Torino diventano motori di sviluppo e innovazione” ha detto Roberto Cingolani, AD e DG di Leonardo nel video messaggio inviato in occasione della cerimonia. “Sicuramente Leonardo sarà un partner forte, affidabile e convinto di questa grande iniziativa”, ha aggiunto, sottolineando che la Divisione Velivoli del gruppo ”realizzerà 4 laboratori di ricerca nel campus, l’autonomia del volo, la prognostica e la manutenzione predittiva, il monitoraggio delle condizioni psicofisiche dei piloti ed il power internal management, già guardando ad ulteriori iniziative nei prossimi anni”.
“Come Thales Alenia Space siamo orgogliosi di essere con Leonardo parte del progetto Città dell’Aerospazio, che si pone l’obiettivo di diventare un grande polo per lo sviluppo dell’eco sistema dell’aerospazio e della ricerca e lo sviluppo delle tecnologie spaziali. La nostra realtà sul territorio è parte e motore dell’ecosistema, questo ulteriore progetto non può che rappresentare un fiore all’occhiello per le istituzioni locali, Regione e Comune, per i poli di conoscenza, il Politecnico e l’università, e per l’intero sistema Italia. Thales Alenia Space è pronta a contribuire a questo nuovo polo strategico per la conoscenza, lo sviluppo e la competitività internazionale del comparto spaziale.” Dichiara Massimo Comparini, AD Thales Alenia Space Italia
“Avio Aero è da sempre dedicata alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie innovative per ridefinire il futuro del volo. La collaborazione con le altre realtà del territorio è parte del nostro DNA e della nostra storia di oltre 115 anni. La Città dell’Aerospazio è l’esempio concreto di come la collaborazione sia l’unica risposta possibile per avere successo. Siamo pertanto orgogliosi di contribuire a questo progetto, che mi auguro un giorno possa diventare una nuova Silicon Valley per l’aerospazio, proprio qui: a Torino, in Piemonte”, ha dichiarato Riccardo Procacci, CEO di Avio Aero
La Città dell’aerospazio nasce da una collaborazione tra soggetti pubblici e privati in cui il 50% degli investimenti è destinato a opere pubbliche e di interesse generale. Sono previsti più di 4.100 occupati totali, di cui 1.100 nuovi nelle attività industriali, con circa 380 milioni di euro di investimenti in R&D nei prossimi anni. L’avvio del cantiere riguarda il primo nucleo del progetto che si compone di 12 ulteriori interventi. Oltre ai laboratori destinati alla ricerca e al trasferimento tecnologico nella Città dell’aerospazio ci sarà la Casa delle Imprese: un’infrastruttura multifunzionale di oltre 16.000 mq per ospitare l’insediamento di incubatori e acceleratori, pmi e start-up ad alto contenuto tecnologico.