Via libera dalla Giunta al progetto di riqualificazione di viale Ottavio Mario Mai, che prevede la realizzazione di una nuova area pedonale attrezzata di circa 4.500 mq adiacente al Campus Luigi Einaudi, che collega corso Farini con Lungo Dora Siena, nel quartiere Vanchiglia.
L’importo complessivo dell’intervento, 495mila euro, sarà interamente finanziato dal contributo dell’Unione Europea nell’ambito di ToNite (programma UIA Urban Innovative Actions), progetto della Città di Torino per migliorare la vivibilità degli spazi pubblici nelle aree attigue al fiume Dora, anche nelle ore serali e notturne.
Approvato dall’esecutivo di Palazzo Civico anche un protocollo d’intesa attraverso cui l’Ateneo metterà a disposizione della Città l’area oggetto di riqualificazione, con un comodato d’uso della durata di cinque anni. L’Università si impegna inoltre a estendere alcuni suoi servizi alle e agli studenti anche nelle ore serali, per garantire la fruizione in sicurezza dello spazio e per valorizzare ulteriormente le potenzialità dell’area anche alla luce degli obiettivi del progetto ToNite.
“Finalmente diamo inizio a questo importante intervento di riqualificazione – ha dichiarato l’assessore alle periferie e alle politiche giovanili e universitarie Marco Giusta – di uno spazio con enormi potenzialità che è rimasto a lungo incompiuto, e per il quale è stata avviata un’attività di progettazione partecipata insieme alle studentesse, agli studenti e all’Università. Viale Mai avrà finalmente una sua identità diventando un nuovo spazio pubblico di aggregazione, relazione e condivisione a disposizione dell’Università (che ringrazio inoltre per la disponibilità ad accompagnare questa prospettiva aprendo alcuni servizi nelle ore serali), del quartiere e dell’intera città. Uno spazio di frontiera – continua Giusta – che abbiamo voluto attraversato dalla memoria di pioniere e pionieri, da Ottavio Mario Mai, attivista omosessuale e assieme a Giovanni Minerba fondatore del festival del cinema gay di Torino, a donne scienziate, matematiche, giuriste, filosofe, molto spesso dimenticate”.
“La rigenerazione del territorio – afferma l’assessore all’innovazione e ai fondi europei Marco Pironti – deve necessariamente passare attraverso una partecipazione attiva delle persone che in quei luoghi vivono, studiano e lavorano. Ma deve anche essere caratterizzata dal coraggio di integrare visioni e necessità diverse valorizzando la contaminazione di esperienze e saperi differenti. Le aree universitarie anche per i non studenti è la suggestione che costituisce innovazione.”
Per il Rettore dell’Università Stefano Geuna “la riqualificazione di viale Ottavio Mai è un caso esemplare di come l’Università continui ad investire nel potenziamento degli spazi di socialità per chi studia a Torino. Il Campus Einaudi e la Residenza Olimpia, infatti, ospitano ogni giorno migliaia di studenti che, superata l’emergenza Covid, potranno finalmente tornare alla vita universitaria di sempre. Tuttavia investimenti come questo – vorrei sottolinearlo – costituiscono un valore aggiunto non soltanto per la popolazione universitaria, ma per tutta la città. Il progetto che trasformerà viale Mai e, quindi, l’area circostante, nasce in principio per rendere funzionale alle attività ricreative e di studio uno spazio all’aperto che è l’ideale per sviluppare vita di comunità. Ciò significa poter dare occasione di sviluppare tutte quelle esperienze di condivisione che sono la scintilla che accende il motore della creatività giovanile. La disponibilità di un luogo accessibile e vitale avrà un impatto positivo per tutti gli abitanti del quartiere Vanchiglia.”
La nuova sistemazione prevede la realizzazione di un viale pedonale attrezzato, che potrà essere attraversato a piedi o in bicicletta, con l’installazione di nuovi elementi di arredo urbano che favoriranno le occasioni di socialità e di sosta per lo studio, la lettura, il riposo, a beneficio dei e delle studentesse del Campus e di tutta la cittadinanza, residente o fruitrice del quartiere.
Verrà inoltre migliorata la qualità dell’aria e creato un luogo più vivibile e respirabile grazie alla piantumazione di nuovi alberi e alla creazione di un “rain garden”, un sistema di raccolta delle acque lineare attraverso la vegetazione.
Analizzando gli interventi più nel dettaglio, il filare degli alberi esistente su viale Mai sarà raddoppiato (a proseguimento di quello su corso Farini) e su quella linea saranno piantumati quattro nuovi platani. La pavimentazione dell’area sarà ottenuta da quella esistente, opportunamente frantumata e rullata e in modo da ottenere una pavimentazione stabilizzata e ad alta capacità permeabile. Il percorso ciclabile esistente su corso Farini, che si raccorda con quello su viale Mai adiacente agli edifici di Edisu attualmente in asfalto, sarà realizzato in calcestre (pavimentazione ecologica in terra stabilizzata realizzata mediante una miscela di terra, cemento e agente catalizzatore). Sarà mantenuta la corsia obbligatoria per i mezzi di soccorso adiacente al Campus Einaudi, in asfalto, che viene prolungata e raccordata con l’innesto con corso Farini.
Lungo il percorso ciclabile sarà realizzato il “rain garden”, ovvero uno scavo di circa 80 cm di profondità, lineare, corredato da cordolatura a raso, che funge da raccolta delle acque e sarà piantumato con diverse tipologie di essenze adatte. Un intervento che segue le linee guida del Piano di resilienza climatica della Città nel prevenire le conseguenze delle bombe d’acqua e delle piogge intense.
I nuovi arredi del viale prevedono l’inserimento di un lungo tavolo, comprensivo di sedute, tavolini a due posti, tavoli da ping-pong e nuove sedute lineari. Sotto i tavoli sarà posizionata una pavimentazione in autobloccanti.
Lungo i percorsi saranno posizionate a raso delle lamelle in acciaio a creare un disegno a pavimento, a dividere le diverse tipologie di pavimentazione e a collegamento dei tombini esistenti. Nell’attacco del viale con corso Farini saranno posizionati dei portabici, così come nella parte a Nord, nell’attacco con il Lungo Dora Siena. Qui sarà posizionato un gazebo davanti alla mensa di Edisu, circondato da siepi di aromatiche.
È inoltre previsto un nuovo impianto di illuminazione pubblica, progettato in collaborazione con Iren, che prevede l’inserimento di 13 nuovi pali, di cui uno dedicato all’illuminazione del murales realizzato in occasione di Toward 2030, e un intervento artistico per valorizzare la figura di Ottavio Mario Mai, a cui è dedicato il viale, e di donne scienziate e letterate.
Il progetto è il primo intervento di riqualificazione che verrà realizzato nell’ambito di ToNite, che vede la Città di Torino capofila di un ampio partenariato composto da Fondazione Torino Wireless, Engineering Ingegneria Informatica, Experientia, SocialFare, EFUS – European Forum For Urban Security, Espereal Technologies e Anci. Di durata triennale, ToNite si concentra nelle aree lungo il fiume Dora, con azioni di ricerca, analisi, animazione territoriale e co-design finalizzate a definire interventi sugli spazi pubblici e a supportare, attraverso un sostegno tecnico e finanziario (il bando è stata lanciato il 15 dicembre) l’attivazione di nuovi servizi di prossimità a impatto sociale rivolti principalmente alle ore serali.