di Gino Strippoli
Questa mattina è stata intitolata una via di Torino, tra via Nizza 230 e corso Spezia, a ricordo di Carlo Martinetto, chimico e farmacista, definito il ‘padre del chinino di Stato’, fin dalle scuole elementari rivelò doti di intelletto fuori dal comune. Si arruola poi nel corpo sanitario militare per potersi iscrivere alla scuola di farmacia di Torino. Riceve poi l’incarico dal Ministero per le Finanze di iniziare la lavorazione del chinino. Dal 1902 il Governo gli affida tutta la produzione del chinino necessario allo Stato Italiano.Nel 1916 nasce il laboratorio del Monopolio di Stato per il Chinino, nello stabilimento di via Giordano Bruno a Torino, la cui direzione è affidata a Carlo Martinetti. Nel 1931 è insignito dell’onorificenza di Grande Ufficiale della Corona d’Italia. Nello stesso anno il Laboratorio per il chinino viene trasferito a Firenze dove inizia a funzionare con il nome di Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare. Ancora oggi lo stabilimento mette a disposizione potenzialità produttiva e professionalità sia nelle emergenze sanitarie sia nel rendere disponibili medicinali non facilmente reperibili, come nel caso di malattie rare.
Durante la cerimonia a rappresentare la Città era presente la Consigliera comunale Lucia Centillo, oltre a tutte le rappresentanze istituzionali e militari.