di Michele Chicco
Si è svolta questa mattina la cerimonia di intitolazione del giardino compreso tra le vie Beaumont e Susa, a ricordo del Beato Padre Giuseppe Girotti.
Nel 1922 inizia il noviziato a Viterbo dove, oltre a Fiesole e Torino, compie gli studi filosofici. Nel 1935 divide il suo tempo tra insegnamento, ricerche in campo biblico e attività pastorali. Nel 1942 vengono pubblicati: il Commento al libro di Isaia ed il Commento ai libri sapienziali della Bibbia. Intanto si prodiga nell’assistenza ai bisognosi, offrendo il suo aiuto anche agli anziani dell’istituto “Poveri Vecchi”.
Il 29 agosto 1944 viene proditoriamente arrestato e portato al carcere di Torino, sotto l’accusa di aver nascosto e fatto fuggire degli ebrei, perseguitati dalle leggi nazifasciste. Da “Le Nuove” viene trasferito a Milano, poi a Bolzano ed infine nel campo di concentramento di Dachau; internato nel cosiddetto “blocco” dei preti, dove il 1 aprile 1945 (giorno di Pasqua) muore, probabilmente avvelenato.
Il 26 aprile 2014, con una solenne cerimonia nel Duomo di Alba, Padre Giuseppe Girotti viene dichiarato beato dal card. Severino Poletto, in rappresentanza di Papa Francesco.