La Città di Torino ha lanciato il bando Torino Living Lab per cercare soggetti interessati a sperimentare iniziative e soluzioni tecnologiche e innovative di interesse pubblico coerenti con il progetto Torino Smart City e ha scelto il quartiere Campidoglio per ospitare il primo Living Lab cittadino.
Campidoglio diventa così uno spazio urbano aperto in cui il diretto coinvolgimento dei cittadini e l’attiva partecipazione dei residenti sarà fondamentale per testare i servizi innovativi proposti.
È l’individuazione di uno spazio urbano dedicato in cui si “dimostrano” nuovi prodotti e servizi.
Un Living Lab è dunque una partnership tra enti pubblici, partner privati, enti di ricerca e società civile finalizzata a rendere possibile l’individuazione e la realizzazione di dimostratori di soluzioni e servizi ad alta innovazione, validandone “sul campo”, grazie al diretto coinvolgimento dei cittadini e a un ruolo attivo della Città e delle Multiutility nel processo di definizione e valutazione di indicatori di risultato, l’utilità e le opportunità di replicabilità in nuove situazioni,
Il ruolo dell’innovazione è fondamentale e può riguardare l’uso di nuove tecnologie ma anche di nuovi servizi e nuove forme di collaborazione tra pubblico e privato, tra Comune e cittadini.
Per avviare un confronto con i cittadini del quartiere il 15 marzo alle ore 20.45 presso l’Ecomuseo Urbano di via Medici 28 si terrà un’assemblea pubblica con Enzo Lavolta, assessore all’Innovazione e alla Smart City della Città di Torino, Claudio Cerrato, Presidente Circoscrizione 4, Guido Boella, Professore Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Torino, Fabio Sgaragli e Patrizia Saroglia di Open Incet. L’incontro è aperto a tutti.