Inaugurato il nuovo housing sociale di via Ravenna

Una casa per anziani in difficoltà con l’obiettivo di assicurare loro una vita autonoma, indipendente e il mantenimento delle relazioni interpersonali. È il modello del nuovo housing sociale di via Ravenna 12.

Al progetto, realizzato dall’associazione Asili Notturni Umberto I° con la Fondazione Azimut, la Città di Torino ha destinato 630mila euro (490mila per lavori di riqualificazione e 140mila per avvio gestionale) di risorse della missione 5 del Pnrr, dedicata ad investimenti per inclusione e coesione sociale.

A tagliare il nastro questa mattina è stato il sindaco Stefano Lo Russo insieme con l’assessore alle Politiche Sociali e Abitative Jacopo Rosatelli. Accanto a loro il presidente dall’associazione Asili Notturni Sergio Rosso e il presidente della Fondazione Azimut Marco Lori.

“Una città fondata su solidi pilastri valoriali come la nostra – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – non può che avere tra le sue priorità la coesione sociale, l’accoglienza e la cura per le persone più fragili. Per questo siamo davvero molto contenti oggi di inaugurare questo nuovo spazio che offrirà casa e assistenza a persone anziane e spazi di cura e socialità all’intera comunità cittadina”.

L’intervento, partito a novembre 2022 e co-finanziato dai partner, ha previsto la ristrutturazione dei bassi fabbricati dismessi tra via Ravenna e via Salerno per dare vita otto appartamenti arredati con cucina e servizi, una palestra fisioterapica, un ambulatorio medico e luoghi comuni per la vita sociale degli ospiti. Il nuovo spazio va ad aggiungersi alla attigua struttura tra via Ravenna e via Biella di Asili Notturni e Fondazione Patrocinio, anch’essa interessata da lavori di ammodernamento, che ospita 44 posti letto per persone senza dimora, dando vita ad una sorta di “borgo sociale”.

“Quello che inauguriamo oggi – aggiunge il presidente dall’associazione Asili Notturni Umberto I° Sergio Rosso- è un progetto che siamo particolarmente orgogliosi di aver realizzato e rappresenta un esempio virtuoso della collaborazione tra il pubblico, rappresentato dal Comune, il mondo del volontariato e quello del privato sociale grazie alla quale un immobile è stato strappato al degrado per trasformarsi una risorsa per la comunità”.

Il nuovo housing sociale potrà ospitare da 16 a 25 persone anziane, parzialmente autosufficienti e segnalate dai servizi sociali, sole o in coppia.  La palestra fisioterapica, l’ambulatorio medico e gli spazi condivisi saranno aperti agli ospiti di entrambe le strutture di ospitalità e a tutto il territorio.

L’obiettivo è quello di sperimentare un modello di invecchiamento attivo che favorisca l’autonomia abitativa delle persone anziane più fragili e senza una rete familiare, offrendo loro non solo una casa ma anche assistenza sociale e sanitaria e relazioni sociali. La struttura metterà a disposizione una presenza quotidiana e giornaliera di personale di assistenza per il monitoraggio quotidiano delle condizioni dei beneficiari, servizi di supporto (ad esempio nella preparazione di pasti o per pulizie e lavanderia), aiuto nell’accesso ai servizi sul territorio o per la consegna dei farmaci.

All’interno degli spazi di via Ravenna trova spazio da oggi anche la mostra fotografica “In…visibili”, a cura di Marcello de Benedetto, volontario degli Asili Notturni appassionato di fotografia, e del fotogiornalista Daniele Solavaggione. Una quarantina di scatti che raccontano la quotidianità di chi vive per strada e di chi offre un rifugio sicuro.