La passerella sul Fiume Dora ricorda Franco Mellano

di Mariella Continisio

La passerella pedonale che unisce le due sponde del fiume Dora, antistante il Campus Luigi Einaudi, è stata intitolata, questa mattina, a Franco Mellano. Ne ricorderà la figura di professore, ingegnere e architetto.

L’inaugurazione alla presenza delle autorità accademiche e dei rappresentanti della Città  è stata preceduta da una cerimonia nell’sula magna del campus che lo stesso Mellano aveva realizzato nell’ex area “Italgas” in corso Regina Margherita, uno dei tanti progetti che portano il segno distintivo del grande architetto.

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Nato a Saluzzo ha sempre vissuto a Torino, dove si laureò in ingegneria nel 1969 e in architettura nel 1973.

Dopo la laurea iniziò l’attività universitaria all’Istituto di Architettura Tecnica diretto da Augusto Cavallari Murat dove, dal 1976, diventò titolare della cattedra di urbanistica, insegnando a generazioni di professionisti. Lo hanno ricordato Marco Gilli, rettore del Politecnico di Torino,  insieme all’omologo dell’Università, Gianmaria Ajani, al sindaco Piero Fassino e al consigliere Michele Paolino, che ha portato i saluti del presidente del Consiglio comunale Giovanni Porcino.

Il suo contributo, come urbanista e architetto, alla costruzione della Torino di oggi è stato di grande importanza: prima alla redazione del Piano Regolatore per il quale è stato consulente della Città a partire dal 1985, e, successivamente, nella fase di attuazione che lo ha visto autore di molti dei piani e dei progetti urbani e architettonici.

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A lui il merito di aver dato un volto nuovo alle principali aree industriali dismesse della città e aver contribuito, nella fase progettuale, ad alcuni interventi realizzati per le Olimpiadi invernali di Torino 2006.

Franco Mellano –  ha sottolineato Fassino – è stato uno dei protagonisti della trasformazione della città. L’intitolazione consente di trasmettere memoria, rappresenta un dovere che ciascuno di noi ha verso le generazioni future. E trasmettere memoria degli uomini che hanno costruito la città è un modo per rendere evidente quanto siano state importanti queste trasformazioni. Mellano è stato uno degli uomini che con la sua passione civica e competenza ha dato moltissimo alla città ed è stato uno dei protagonisti della Torino in cui viviamo”.

Per Ajani “Intitolare la passerella a Mellano è stata la scelta migliore avendo l’architetto torinese lavorato proprio su quest’area”.