Questa mattina l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino ha inaugurato ufficialmente la nuova sede sociale del capoluogo piemontese.
Ubicati al secondo piano di corso Vittorio Emanuele II n°63, i nuovi locali vanno così a espandere la storica sede già presente al primo, rendendola più funzionale e confortevole.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti è un’associazione che promuove i diritti materiali e morali delle persone con disabilità visiva: obiettivo primario è infatti l’integrazione dei non vedenti ed ipovedenti in tutte le componenti del contesto sociale, con particolare attenzione verso la prevenzione della cecità, il recupero del residuo visivo e l’educazione e la riabilitazione per lo sviluppo delle autonomie. La Sezione UICI di Torino nasce nel 1925 e fin dalla sua nascita lavora perché chi non vede o ha una grave minorazione visiva possa vivere una vita piena e soddisfacente e possa inserirsi con profitto nel tessuto sociale.
Nella nuova sede UICI Torino trovano così posto una reception, sale riunioni, un ampio salone destinato ai momenti di incontro e una sala museale, dove sono esposte opere multisensoriali e alcuni oggetti a raccontare la storia dell’inclusione, come gli strumenti del passato utilizzati per la scrittura Braille. Oltre questo la sala sarà anche luogo dove saranno ospitate mostre permanenti, come quella allestita al momento con le sculture di Emilia Pozzo La Ferla, opere dedicate alla musica e ideate per essere percepite anche attraverso il tatto.
Il primo piano del palazzo di Corso Vittorio Emanuele II d’ora in poi accoglierà invece una serie di realtà e istituzioni, tutte attive nell’ambito dell’inclusione di persone con disabilità visive e disabilità plurime. Tra queste, il nuovo Centro di Consulenza Tiflodidattica che, attivo da inizio marzo, è punto di riferimento per il mondo della scuola.
“L’inaugurazione di oggi è un momento molto importante per Torino – afferma Jacopo Rosatelli, assessore alle Politiche Sociali e Diritti -. Non solo per le persone cieche e ipovedenti, ma per tutta la città perché se stanno meglio le persone con disabilità sta meglio l’intera società. L’impegno dell’amministrazione è forte in molti campi: dalla scuola ai trasporti, dall’assistenza alle opportunità culturali, cerchiamo di fare il massimo per rimuovere i tanti ostacoli che rendono difficile alle persone cieche e ipovedenti il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza. Grazie quindi a chi svolge funzione di stimolo e collabora come l’associazione UICI, grazie alla quale il nostro lavoro può essere più mirato ed efficace”.
“Come amministrazione – dichiara Chiara Foglietta, assessora ai Trasporti e Mobilità – siamo felici di condividere questo momento che porta nuovi spazi più accoglienti e attrezzati, adatti sia al confronto che alla formazione, e che ne fa una casa per tutte le persone con disabilità visiva e un luogo sempre aperto alla cittadinanza”.