In CTE NEXT l’incontro inaugurale del Board etico delle tecnologie emergenti

Diventare un modello di eccellenza per l’utilizzo equo, trasparente responsabile e sostenibile delle nuove tecnologie in ambito urbano e progettare soluzioni inclusive all’avanguardia che valutino by design l’impatto sulla cittadinanza. Sono gli obiettivi del Board Etico per le tecnologie emergenti, riunitosi la scorsa settimana e fortemente voluto dalla Città di Torino per per analizzare in modo concreto l’impatto delle nuove tecnologie, in particolare l’Intelligenza Artificiale, sulle politiche cittadine.

I 62 membri esterni selezionati a seguito di una Call for Experts per ricercare esperti multidisciplinari nel campo dell’etica delle tecnologie, che si affiancano nei diversi tavoli di lavoro ai 5 membri interni e di volta in volta a altri membri interni diversi si sono ritrovati, chi in presenza e chi online, presso CTE Next, la Casa delle Tecnologie Emergenti. L’assistenza tecnica del Board è affidata alla società Immanence con lo studio E-Lex.

Proprio le ferventi attività della “Casa” e dei living lab del Comune di Torino, Torino City Lab e ToMove, hanno contribuito all’ideazione e alla nascita del board etico per accompagnare le sperimentazioni in corso. In questi contesti, dove tecnologie all’avanguardia vengono costantemente testate in condizioni reali, la presenza di un organo etico rappresenta una garanzia di trasparenza e responsabilità. Torino, ormai affermatasi come uno dei principali living lab europei, ha visto crescere la necessità di un supporto di questo tipo, offrendo certezze a tutte le realtà che scelgono la città come culla del proprio percorso di innovazione.

Il board etico diventa così un prezioso interlocutore per startup in fase di sperimentazione o scale-up, garantendo non solo la conformità ai più alti standard etici, ma anche facilitando l’accesso a un contesto sperimentale sicuro e responsabile. Innovare a Torino, sotto la tutela di un board di questo livello, assicura una maggiore serenità riguardo alla dimensione etica del proprio progetto.

Ad aprire l’incontro l’assessora all’Innovazione Chiara Foglietta che, ripercorrendo la genesi dell’organismo, “il primo in Italia che si costituisce in maniera autonoma”, si è detta “orgogliosa del lavoro che sta facendo la nostra città”.

“Quando ci siamo insediati, ho ritenuto opportuno cercare di capire come applicare al meglio le tecnologie, in maniera etica – ha ricordato l’assessora introducendo i lavori -. Abbiamo pensato, insieme agli Uffici, di istituire questo Board per rispondere ai quesiti che può porre l’Amministrazione”, suscitando anche l’interesse di altre amministrazioni, come quella della città di Barcellona che ha preso ispirazione dal lavoro di Torino per istituire un proprio organismo.

L’attenzione a livello internazionale non si è però limitata alla città catalana, ma ha fatto sì che Torino, grazie all’impegno del Board etico per co-costruire una visione strategica dell’innovazione urbana etica e partecipativa, venisse selezionata dalla rete Eurocities per guidare un sottogruppo di lavoro all’interno del Digital Forum condividendo il lavoro fatto finora e all’interno della rete europea Enoll dove è a capo del gruppo sull’innovazione urbana, con un focus su queste tematiche.

Per la commissione tecnica sull’etica e l’uso delle tecnologie emergenti ,che già dal giugno scorso è stata impegnata nell’analisi di 3 use cases all’interno del progetto europeo Trialsnet, l’appuntamento per i prossimi board è fissato al prossimo anno con in agenda temi quali robotica, videosorveglianza e intelligenza artificiale generativa applicata ai servizi di interesse pubblico, tecnologie che rivestono un ruolo cruciale nel nostro futuro e delle quali è importante capire opportunità e rischi.