Da oggi, e fino al 12 settembre prossimo presso i locali dell’Urban Lab di piazza Palazzo di Città, si può visitare la mostra “ScenarioTorino – Immaginare una nuova città”.
Il progetto didattico è frutto della sinergia tra l’Assessorato all’Urbanistica della Città di Torino e i dipartimenti di Architettura e Design e l’Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico di Torino che ha visto le e gli studenti cimentarsi in esercizi progettuali sulle differenti aree del Piano Regolatore in fase di profonda revisione.
Nell’esposizione i futuri architetti, pianificatori e paesaggisti presentano i risultati di questa esperienza in cui hanno affrontato sfide progettuali su aree urbane complesse, contribuendo a immaginare il futuro della città e ragionando in alcuni casi su ambiti territoriali ampi, come l’asse di corso Vercelli o tutta la zona di Torino Nord, in altri su siti più specifici, come l’ex Paracchi o l’isolato Sant’Egidio.
In questo contesto emergono nuove opportunità di immaginare il centro urbano: dalla rifunzionalizzazione delle aree vuote al recupero degli edifici, dalla riqualificazione degli spazi pubblici alla costruzione di strutture capaci di intercettare i bisogni della cittadinanza.
“Sono molto contento di questo lavoro che presentiamo oggi che ha come cuore quello di riscrivere il nuovo Piano Regolatore – ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni-. Stiamo facendo un grande lavoro per il ripensamento della città che è cambiata tantissimo. Tra i tanti modi di ripensare c’è stata l’opportunità di coinvolgere quasi 200 studenti dell’Università che con la loro freschezza e la loro competenza possono offrirci nuove sfide e nuove idee”.
Un’opportunità unica, che ha consentito da una parte ai ragazzi e alle ragazze di confrontare le proprie conoscenze teoriche con le sfide reali dell’urbanistica contemporanea, e dall’altra alla Città di Torino di beneficiare di una serie più variegata di immaginari ed esplorazioni meta-progettuali sul territorio e sulla sua trasformazione.
La mostra è visitabile dal mercoledì al venerdì dalle ore 14 alle 19 e il sabato dalle ore 11 alle 19.