di Antonella Gilpi
Sarà il libro di Domenico Beccarla e Giorgio Fossati ad aprire il secondo appuntamento speciale legato alla mostra “Il Toro torna a casa”, mercoledì 16 novembre alle 18,30 nella sala conferenza della Biblioteca Villa Amoretti in corso Orbassano 200. Il libro è dedicato alla lunga e sofferta rinascita dello stadio granata, il Fila, e raccoglie le foto di Giorgio Fossati scattate l’anno scorso in occasione della posa della prima pietra del Filadelfia.
“Il volume è diviso in cinque capitoli come cinque sono stati gli scudetti consecutivi del Toro e non ci sono pagine bianche poiché il bianco – sottolineano gli organizzatori – è il colore della resa e non si addice a questa gloriosa squadra”. Segue la presentazione di “California granata: un americano in curva Maratona di Matt Halsdorff”.
L’autore è un californiano che “zaino in spalle” ha deciso di visitare l’Italia, e che si è innamorato di Torino per la maestosità dei suoi portici e delle Alpi, e dove è nata per una grande passione per la squadra granata.
Il volume, che in parte è autobiografico, narra la ricchezza di quel mondo dipinto di granata, di quando Matt era invitato da due suoi studenti allo Stadio delle Alpi in curva Maratona.
Tanto fu l’entusiasmo che l’autore si è convinto che questa era la squadra di calcio per lui e che oggi segue anche nelle trasferte e questo amore smisurato lo ha condotto a far parte del giovane Club di Castagnole Piemonte intitolato a Francesco Giraud, il tifoso morto a Superga il 4 maggio 2014 che risiedeva appunto a Castagnole.
Chiude la serata il libro di Stefano Radice “Noi siamo il Toro. Memoria, identità e immaginazione del tifoso granata” che riflette sull’attualità del Torino e mette insieme un gruppo di narratori che scrivono di com’è “essere granata”
E’ un’opera corale, un viaggio storico e sentimentale nel Toro che dedica alla squadra pagine che spiegano la speciale alchimia che tramuta il tifo in ideale, fede, filosofia: il profano lo comprende e il cuore granata s’inorgoglise, lontani entrambi dall’ombra della retorica, immergendosi in saggi di differenti autori che spaziano da un calcio d’epoca e d’epica a cronache palpitanti dei giorni nostri, dai luoghi alle emozioni del patrimonio morale del Toro.