La Città sarà partner – con la Regione Piemonte, il Politecnico di Torino e quello di Milano e le società coinvolte nella demolizione del cavalcavia di corso Grosseto – di un accordo di ricerca per valutare le prestazioni residue di infrastrutture in cemento armato e cemento armato precompresso.
L’analisi di parti del manufatto abbattuto per la realizzazione della Torino – Ceres consentirà di acquisire una gran mole di dati e predisporre uno studio che avrà una valenza unica nel suo genere in Italia e a livello internazionale.
La molteplicità di informazioni che scaturiranno permetterà di accrescere le conoscenze sulla tenuta e lo stato di conservazione delle opere, l’evoluzione nel tempo del degrado e delle prestazioni strutturali e la loro vita residua.
Sarà pertanto possibile migliorare i metodi per la valutazione della sicurezza delle strutture esistenti e insieme stimare, fin dalla fase di progettazione, gli effetti dell’invecchiamento dei materiali e il degrado così da predisporre piani di manutenzione ottimali.
“La costruzione del cavalcavia di corso Grosseto risale agli anni nei quali sono state realizzate la gran parte delle infrastrutture stradali del nostro Paese – commenta l’assessora alla Viabilità Maria Lapietra – .Sono certa che questa ricerca potrà avere importanti ricadute sui sistemi di ispezione e monitoraggio del patrimonio di infrastrutture stradali esistente.”