“Spazio pubblico”: questo è il titolo del primo asse che racchiude 21 azioni. Tra queste, si evidenza il risanamento di 38 strutture scolastiche: recupero funzionale e messa in sicurezza, bonifiche, riordino spazi esterni e nuovi accessi. Sempre nello spazio pubblico, è stata fatta una manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi; dei mercati rionali; del Palazzetto dello Sport e delle piscine, così come sono state oggetto di manutenzione il Mausoleo della Bela Rosin, le strutture per l’assistenza e i servizi sociali, giochi bimbi, alberate e bike sharing, nonché il completamento e la realizzazione del Parco Dora – lotto Valdocco. Inoltre, sono state riqualificate dieci aree gioco in altrettanti giardini della città, con la posa di nuovi giochi inclusivi, mentre la riqualificazione degli “spazi residuali”, ha conferito una nuova vocazione orientata allo sport e alla socializzazione a sei grandi spazi pubblici sottoutilizzati della città.
Sotto la voce “Casa”, ossia il secondo asse del progetto AxTO, sono stati eseguiti i lavori di manutenzione straordinaria delle case Atc, il completamento del P.R.U. Grosseto e l’acquisizione di circa 17 alloggi dal demanio da destinare a edilizia popolare.
Il terzo asse, quello dedicato al lavoro e al commercio, è composto da tre azioni orientate all’innovazione. In quest’ottica è stato avviato il centro per l’innovazione ex Incet (sui cui i privati hanno scommesso con propri fondi pari a 14 milioni di euro). Inoltre, è stata promossa la formazione e l’avvio al lavoro di imprese e start up in zone periferiche con una particolare attenzione agli interventi di innovazione sociale. Altri fondi poi sono stati destinati al Centro Lavoro Torino di via Carlo del Prete e ai Programmi di riqualificazione commerciale.
Alla scuola e alla cultura è dedicato il quarto asse. Sono state finanziate azioni di inclusione sociale e sostegno finalizzate all’attività didattica come, ad esempio, “Provaci ancora Sam”, “Plurilinguismo” e “La scuola dei compiti”, lo stimolo del protagonismo giovanile e l’uso pubblico dei cortili scolastici. E ancora: Bibliobus, ovvero la biblioteca itinerante su ruote ha portato le parole racchiuse nei libri in quelle zone non servite dalle biblioteche. Infine, per sottolineare e non dimenticare la valenza della vocazione industriale della città è stato realizzato un percorso tematico sulle lavorazioni dei metalli nel Parco Dora, (“Iron Valley – la “Valle del Ferro”). In quest’asse sono stati sostenuti anche 19 progetti sui temi dell’arte dello spazio pubblico, della creatività e dell’integrazione, attivati da oltre 100 associazioni, enti e realtà del territorio torinese.
Concludendo, il quinto asse, quello focalizzato alla comunità e alla partecipazione, ha posto in essere una serie di progetti di costruzione della cittadinanza attraverso la condivisione e soluzione di piccoli problemi del territorio, un percorso partecipato e sostenuto da nuclei attivi nel confronto con i cittadini che diventano attori del cambiamento, anche attraverso l’utilizzo di strumenti on line: “Assistenza tecnica e accompagnamento sociale”, “MiraMap”, “WeGovNow”, Case del Quartiere e Progetto Porta Palazzo, “Cura dei beni comuni”, “Info… always on!”.