Partiranno tra pochi giorni i lavori di riqualificazione dell’area dell’ex scalo ferroviario Vallino. L’intervento, che vede un investimento di 60milioni di euro, interesserà una superficie di circa 32 mila metri quadrati nel quartiere San Salvario, delimitata a nord dal sovrappasso di Corso Sommeiller, a est da Via Nizza, a sud da Via Argentero e a ovest dalle sedi ferroviarie in esercizio e all’interno della quale è già in corso la costruzione del Centro di ricerca per le biotecnologie molecolari promosso da Fondazione CIRP e Università degli Studi di Torino.
Alla fine del cantiere qui troveranno spazio una residenza per studenti, servizi alla persona, un superstore, impianti sportivi, nuovi spazi pedonali e aree verdi. Alla presentazione del progetto da parte di Nova Coop Società Cooperativa ha preso parte anche il Sindaco Stefano Lo Russo.
«La riqualificazione dello Scalo Vallino – ha dichiarato – rappresenta un fondamentale tassello della strategia di trasformazione urbana dei siti industriali dismessi. Il completamento dell’investimento universitario rappresentato dal centro di Biotecnologie e la realizzazione di uno studentato contribuiscono ad una delle vocazioni strategiche di Torino come città universitaria. Una città che potrà essere sempre di più riconosciuta per la sua capacità di attrarre giovani in formazione universitaria offrendo esperienze di studio, residenzialità, lavoro e integrazione nel sistema economico e sociale cittadino, per chi arriva da fuori e per chi già vive sul territorio cittadino».