Sarà l’acqua degli astronauti realizzata dal Centro Ricerche SMAT ad aprire la sessione della rassegna dedicata al rapporto tra Acqua e Spazio.
Dal 5 al 9 ottobre, con un programma ricco di appuntamenti presso il Castello Sforzesco, SMAT, partner del Festival dell’Acqua, animerà il capoluogo lombardo presentando un’eccellenza italiana: l’acqua potabile di Torino, preparata nei laboratori del proprio Centro Ricerche per gli astronauti della Stazione Spaziale internazionale.
La notizia della scoperta dell’acqua su Marte, pubblicata nei giorni scorsi, rende il tema dell’acqua spaziale di grande attualità tanto da diventare argomento centrale nel pomeriggio della prima giornata del Festival, lunedì 5 ottobre attraverso il Work show : “Acqua e Universo: un bicchiere d’acqua fra le stelle, la ricerca dell’acqua nel sistema solare”. SMAT interverrà raccontando come è diventata fornitrice delle Agenzie Spaziali internazionali dell’acqua di volo. Dalla sigla del protocollo con le agenzie alla prima fornitura di 300 litri prodotta dal Centro Ricerche aziendale secondo gli standard qualitativi richiesti dai capitolati tecnici di Russi e Americani e consegnata alla Stazione il 3 aprile 2008 dall’ATV “Jules Verne”, insieme ad altre forniture alimentari e tecniche.
L’attività di SMAT nella produzione dell’acqua destinata a dissetare gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale, prosegue tutt’oggi attraverso uno dei progetti di ricerca applicata. In vista dell’ utilizzo dell’Acqua di volo nelle missioni spaziali a lungo raggio (Acqua su Marte) la ricerca si pone come obiettivo il miglioramento della stabilità nel tempo del trattamento di disinfezione.