Accordo di collaborazione tra Comune e Politecnico per la revisione del Piano regolatore

Sono state presentate questa mattina alla stampa, nella Sala delle Colonne di Palazzo Civico, le linee guida lungo le quali opereranno insieme, nei prossimi mesi, i rappresentanti dei Servizi tecnici della Città e gli esperti di due Dipartimenti del Politecnico di Torino (Dipartimento Interateneo di Scienze, progetto e politiche del territorio e Dipartimento di Architettura e Design) in virtù di un accordo di collaborazione finalizzato agli studi preliminari per la revisione in atto del Piano regolatore generale. Le attività di ricerca condotte dall’Ateneo di corso Duca degli Abruzzi supporteranno, attraverso l’utilizzo di risorse qualificate, il processo di pianificazione urbanistica e territoriale dell’Amministrazione comunale.A sottolineare l’importanza della cooperazione – che non contempla oneri di spesa – sono intervenuti il vicesindaco Guido Montanari, il rettore del Politecnico Guido Saracco – insieme ai professori Giulio Mondini e Paolo Mellano, direttori rispettivamente del Dipartimento Interateneo di Scienze, progetto e politiche del territorio e del Dipartimento di Architettura e Design. Strutture entrambe di riferimento del Politecnico nelle aree culturali che studiano da vicino i processi di trasformazione e di governo del territorio: promuovono infatti la ricerca fondamentale e quella applicata, la formazione, il trasferimento tecnologico e i servizi al territorio con riferimento agli ambiti delle scienze, delle politiche urbane e regionali, della pianificazione e progettazione urbanistica e paesaggistico-ambientale: “Si tratta di prefigurare il volto della Torino del futuro e l’accordo con il Politecnico è importante – sottolinea il vicesindaco Montanari – . Le attività legate all’aggiornamento del Piano regolatore generale vigente, approvato nell’aprile 1995, sono operative da diversi mesi con la consultazione già svolta dei rappresentanti di diverse associazioni, di ordini professionali e gruppi di cittadini e con indagini già effettuate dal Gruppo di lavoro di Palazzo Civico su oltre trecentocinquanta zone urbane di trasformazione, aree da trasformare per servizi e aree del centro storico i cui esiti si trovano anche sul portale www.torinosiprogetta.it – aggiunge il vicesindaco – . Quella in corso è una opportunità straordinaria: il quadro di riferimento del contesto urbano è infatti mutato, sia per condizioni economiche sia per caratteristiche sociali e sia per la necessità di rivisitare attentamente la dotazione di servizi con una adeguata e capillare distribuzione sul territorio. Il nuovo strumento urbanistico dovrà avere inoltre una impronta di semplicità, trasparenza e resilienza, utile a rispondere in tempo reale alle necessità di trasformazione della città e in una visione metropolitana”.

“Il supporto scientifico alle istituzioni del territorio rappresenta una missione fondamentale per un Ateneo tecnico come il nostro, che mette a disposizione del contesto nel quale opera competenze tecnologiche e conoscenze scientifiche di alto livello – commenta il rettore Guido Saracco – Le attività di pianificazione urbanistica e territoriale rappresentano in particolare uno dei fiori all’occhiello della nostra ricerca e potremo contribuire alla stesura del nuovo Piano regolatore generale aiutando la Città a precisare le peculiarità del proprio territorio sotto vari punti di vista, fornendo gli elementi per un’analisi dell’esistente a tutto tondo e per la costruzione di un modello di sviluppo fondato sui principi di coesione sociale e di sostenibilità, anche ambientale. Il risultato del lavoro di ricerca del Politecnico sarà reso pubblico per dargli il massimo impatto”.

Saranno dunque predisposti documenti tecnico-scientifici riguardanti gli elementi conoscitivi del territorio quali, ad esempio, i caratteri socio-economici, fisici, paesaggistici, culturali, le analisi demografiche, nonché i dati quantitativi e le condizioni del patrimonio edilizio. L’agire di tecnici comunali e ricercatori del Politecnico garantirà quindi una comune attività di impegno scientifico legata alle indagini preliminari da svolgere nelle varie fasi di pianificazione urbanistica e in un contesto dove il mettere a fattor comune conoscenze e competenze specifiche favorirà efficienza a beneficio della collettività. Referenti di tale accordo, che si annuncia triennale, saranno i professori Carlo Alberto Barbieri (DIST) e Matteo Robiglio (DAD).

Centrale nel riesame dell’architettura della città resterà la dinamicità delle attività produttive, del commercio di prossimità e delle aree mercatali. Attenzione sarà dedicata alla dotazione di infrastrutture, come nel caso della mobilità e delle nuove soluzioni legate all’abitare sociale.