Sono utili, importanti, capaci di garantire alla qualità della vita un livello più alto per tante persone, ma reperire le risorse finanziarie necessarie alla loro realizzazione è spesso un problema. Parliamo dei servizi di welfare e, in particolare, di quelli che aiutano a vivere meglio gli anziani, una fascia della popolazione che si va via via ampliando e che necessita di cure e attenzioni particolari.
Per questo motivo assume maggiore valore l’operazione, prima in Italia, relativa al finanziamento per circa 8 milioni di euro concesso da UBI Banca a Torino Sociale Cooperativa Sociale Onlus (TSC Onlus) per la riqualificazione di una Residenza Sanitaria per gli Anziani e il sostegno del “Progetto Alice” che, con il Comune di Torino e le ASLTo1 e ASLTo2, si pone l’obiettivo di potenziare l’assistenza agli anziani e a creare una rete di servizi a favore della comunità locale.
Una nuova operazione di collaborazione tra pubblico e privato che, senza dubbio, avrà positive ricadute per la comunità cittadina.
“Le partnership pubblico – privato – ha ricordato l’assessore all’Urbanistica, Stefano Lo Russo, durante la presentazione dell’iniziativa oggi a Milano – fanno parte da sempre delle “best practices” operate dalla Città di Torino, e in questa fase di contrazione delle risorse pubbliche diventano uno strumento indispensabile per la pianificazione delle strategie di sviluppo, per gli interventi di riqualificazione urbana e per la programmazione di interventi che potenziano il welfare per i cittadini”.
Attraverso il Project Finance Sociale viene così garantito anche il sostegno finanziario, in forma continuativa, a una nuova iniziativa (“Progetto Alice”) che, in quanto start up, avrebbe incontrato difficoltà nell’accesso a fonti/canali di finanziamento diretto. In particolare l’Istituto Buon Riposo potrà realizzare non solo le opere di riqualificazione e di ammodernamento di cui necessita grazie alla operazione finanziaria strutturata da UBI Banca, ma anche sviluppare nel tempo una serie di nuovi servizi di natura sanitaria e assistenziale, anche a domicilio a favore della cittadinanza, integrando e ampliando le risorse messe a disposizione dal Comune di Torino, grazie alle contribuzioni retrocesse dalla Banca.