di Mauro Marras
A un anno dalla firma dell’accordo tra Città di Torino e Metroweb per la posa della rete ultraveloce in fibra in modalità Ftth, ovvero con la fibra portata in ogni casa, è tempo di bilanci (e di rilanci). L’infrastruttura è già in grado di fornire una velocità di 300 Mb al secondo, estendibile in futuro fino a 1Gb. Sono già 70mila le unità abitative servite da Metroweb, grazie a Iren che ha fornito la propria rete di tubi del teleriscaldamento e di canaline della illuminazione pubblica come supporto della rete in fibra. I quartieri raggiunti dal servizio: Mirafiori Nord, Santa Rita, Lingotto e Dante. Su questa rete sono già attivi i servizi Vodafone. Investimenti di grande valore per la nostra città: entro il 2016 le famiglie raggiunte saranno 335mila, con 200mila chilometri di fibra ottica dedicata e un impegno finanziario di Metroweb di circa 125 milioni di euro. Altri 120 milioni in tre anni sono l’investimento di Vodafone sulla rete superveloce e sugli smartphone 4G plus.
La sinergia a tre tra Metroweb, Vodafone e Iren porta di scatto la nostra città tra le prime in Italia per capacità di rete e, come ha sottolineato stamattina in Comune Franco Bassanini, presidente Metroweb, “a competere in Europa con tutte le sue potenzialità”. Per le famiglie, si tratta di poter accedere a servizi innovativi, come video, tv alta definizione, musica. Per le imprese accedere alla rete superveloce vuol dire amplificare le proprie potenzialità e diventare molto più competitivi.
I servizi internet of things non saranno più un’utopia. Il numero di dispositivi collegati in Rete salirà dai 900 milioni del 2009 ai 26 miliardi previsti per il 2020: Quale rete potrà supportare tutte queste potenzialità? Sarà altamente strategico poter accedere a un mercato globale che una stima (fonte: Gartner via Nòva-Sole24Ore) valuta in oltre 3mila miliardi di dollari nei prossimi cinque anni.
Secondo Michelangelo Suigo, responsabile Affari Istituzionali e Governativi di Vodafone, se l’offerta c’è la domanda triplica il consumo di dati. Grazie a questa iniziativa, di cui il Comune di Torino è stato promotore, i cittadini torinesi saranno tra i primi in Italia a poter usufruire di una connessione “a prova di futuro”, che consentirà di usufruire di servizi sempre più avanzati e applicazioni ad alta intensità di banda, quali streaming di video in alta definizione, connessioni multidevice e online gaming.
Tale velocità è il frutto di un accordo strategico di Metroweb con Iren, che permette di guardare al futuro con possibili repliche nelle altre città del Nordovest servite dalla multiutility. “Con questa scelta possiamo recuperare lo svantaggio dell’Italia co gli altri Paesi europei – ha sottolineato il sindaco Piero Fassino – per Torino significa diventare città all’avanguardia offrendo servizi di rete a migliori condizioni, capaci di soddisfare le crescenti esigenze dell’era digitale, e rendere il nostro territorio più attrattivo, il nostro sistema più competitivo. Come prossimo obiettivo – ha concluso il sindaco – contiamo sull’estensione di tali servizi a tutta l’area metropolitana”. Ed Enzo Lavolta, assessore all’Innovazione, sottolinea che “la città smart ha bisogno di infrastrutture e sa usare quelle esistenti in termini di riuso e recupero, per dare spazio a una domanda crescente di servizi on line”.
All’incontro hanno partecipato anche Massimiliano Bianco, ad Iren e Guido Garrone, ad Metroweb. Ha moderato il direttore generale del Comune di Torino, Gianmarco Montanari.