I disturbi alimentari sono in crescita e il loro esordio è sempre più precoce, già a partire dai 12 anni. Possono originare da meccanismi diversi e sono oramai diventati una scontata attualità: un fenomeno imponente che tocca ormai il 7% della popolazione generale.
I casi legati alla ginnastica e ai presunti abusi sulle atlete hanno portato il tema anche sotto la dimensione sportiva e, in passato, sono stati diversi campioni di più discipline che hanno ammesso di aver avuto dei problemi con il cibo .
Spesso ci si è chiesti se esistono delle discipline sportive che portano atleti e atlete a comportamenti restrittivi nei confronti del cibo fino al punto da diventare patologici e diversi studi hanno dimostrato che alcune comportino un rischio elevato di sviluppare un disturbo alimentare.
Gli sport maggiormente associati all’insorgenza di disturbi dell’alimentazione sono i cosiddetti “lean sport” in cui è richiesta una determinata classe di peso o in cui si crede che un basso peso e un corpo magro possano conferire un vantaggio competitivo su base biomeccanica o relativa al giudizio sull’aspetto fisico.
La prima battaglia per contrastare i disturbi del comportamento alimentare (o disturbi della nutrizione e dell’alimentazione) è quella di formare insegnanti, operatori del settore dello sport, famiglie e medici di base per individuare i primi sintomi ma, soprattutto, è utile disinnescare alcuni luoghi comuni che fanno male a una corretta informazione.
Perché un elemento come il cibo che dovrebbe essere un beneficio diventa invece un disagio emotivo o portatore di malattie?
A questa e ad altre domande si cercherà di dare delle risposte in un incontro dal titolo “Disturbi alimentari e sport: cosa c’è di vero?” che si svolgerà domani mattina a partire dalle 10 al Palaginnastica in via Pacchiotti 71. Introdurranno la giornata il presidente della Ginnastica Victoria s.s.d Ezio Torta e la coordinatrice allo Sport della Circoscrizione 4 Sonia Gagliano. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Rosanna Caraci e interverranno medici ed esperti sul tema dei disturbi alimentari
Marco Aceto