di Gino Strippoli
Un ulteriore – essenziale – tassello verso la ricostruzione dello Stadio Filadelfia è stato posto questa mattina a Palazzo Civico. Nell’ufficio del vicedirettore Giuseppe Ferrari è stato infatti firmato l’atto per la concessione del mutuo di 3 milioni e 500 mila euro garantito dal Credito Valtellinese alla Fondazione Filadelfia.
Il collegio dei Fondatori della Fondazione Filadelfia (che riunisce il Comune, la Regione, il Torino e le associazioni dei tifosi che hanno cooperato per la rinascita del Fila) riunito nella Sala dell’Orologio ha poi provveduto ad approvare il bilancio del 2015, sotto la guida del presidente Gian Carlo Bonetto che ha introdotto i lavori sottolineando l’importanza della giornata che vedeva presenti il sindaco Fassino e il presidente granata Cairo.
“Una giornata storica – ha convenuto il sindaco Piero Fassino – in cui sono state completate tutte le procedure finanziarie e amministrative necessarie a garantire la ristrutturazione completa dello Stadio Filadelfia che è parte importante della storia sportiva della nostra città: l’avvio del cantiere – ha proseguito – è la prova concreta che le aspettative dei tifosi e dei cittadini sono state soddisfatte.”
Fassino ha poi ricordato l’impegno di Don Aldo Rabino, “un uomo che ha dato tanto al Torino e a tutta la città” e il Grande Torino, “squadra che ha fatto grande la storia del calcio italiano.”
“L’obiettivo è inaugurare lo stadio il 17 ottobre, nel novantesimo anniversario dalla prima partita”, ha concluso il sindaco annunciando altresì che il prossimo 4 maggio la Mole Antonelliana sarà illuminata di granata e che è cominciato anche l’iter affinché lo stadio Olimpico venga intitolato ai campioni periti a Superga, come richiesto dalla petizione popolare che ha raccolto oltre undicimila firme.
È intervenuto anche il presidente del Torino F.C. Urbano Cairo che ha voluto ringraziare tutti, per il contributo alla ricostruzione del Filadelfia, ma in particolare ha voluto ricordare come il sindaco Fassino in questi anni si sia speso in maniera notevolissima, con grande merito, per la rinascita, dello stadio.
