di Raffaela Gentile
“Oltrechè una sfida aperta tra atleti di livello internazionale, l’edizione 2014 della Turin Marathon sarà anche una sfida tecnologica”. Lo ha detto questa mattina, in occasione della conferenza stampa di presentazione il Presidente della Turin Marathon, Luigi Chiabrera. Grazie alla collaborazione con Telecom e la Rai la manifestazione, che sarà trasmessa in diretta da Rai Sport si avvarrà di avanzati supporti tecnologici come, ad esempio, un nuovo accesso mobile in 4G e 4G Plus. L’altra novità illustrata da Chiabrera nel corso dell’incontro stampa saranno le medaglie le quali dopo la manifestazione potranno essere indossate come cinture: prodotte dall’azienda Erareclam, i laccetti, ricavati dai banner dimessi delle precedenti edizioni della Turin Marathon supporteranno la medaglia che, magicamente, diventerà la fibbia della cinghia.
Il 16 novembre si attende quindi una gara molto aperta sia in campo maschile, sia in quello femminile, rendendo, quindi, entrambe le gare avvincenti.
In campo maschile l’atleta maggiormente atteso è l’italiano Andrea Lalli il quale dovrà vedersela con la concorrenza del keniano Samson Kagia, giunto terzo lo scorso anno al traguardo della Turin Marathon con il personale di 02:10:38. La maratona torinese è sempre stata un trampolino di lancio per nuovi atleti che si affacciano in questa disciplina. Qualche sorpresa potrebbero riservarla i keniani Paul Kiplangat, che si allena nel gruppo di Stephen Kwelio Chemlany, capace di correre la maratona in 02:06, Samuel Rutto, reduce da un lepraggio a San Paolo di ottima qualità, Titus Masai, che si presenta con un personale di 02:17:36 ottenuto anche lui nella tormenta veneziana del 2013, ma che vanta un bel 59’41’’ sulla mezza maratona, Ernest Ngeno, cugino del bi-campione della Turin Marathon, Patrick Terer, e Simon Njeri, compagno di allenamento di Kagia e anche lui, come Ngeno, al debutto sulla maratona.
Una seconda schiera di atleti desiderosi di migliorare il proprio personale o pronti a debuttare vede gli italiani Renè Cuneaz (02:20:03), Dario Rognoni (02:23:01), il russo Yuriy Vinogradov (02:22:38). Al loro debutto correranno il marocchino Oukhrid Lhoussaine l’austriaco Simon Lechleitner e il tedesco Michael Schmitt.
In campo femminile quasi tutta la squadra oro europeo in maratona sarà al via di piazza San Carlo. Ci sarà Anna Incerti, che a Zurigo nei recenti Campionati Europei di Atletica Leggera ha ottenuto la sesta posizione assoluta; Emma Quaglia, che nel 2012 a Torino giunse quinta stabilendo il suo miglior tempo sulla distanza (02:28:15), la vincitrice dello scorso anno, la connazionale Ivana Iozzia. Al suo debutto ci sarà Laila Soufyane. Al via anche Giovanna Volpato che ritorna alla maratona dopo cinque anni di traversie fisiche e Catherine Bertone con il suo 02:34:24 ottenuto a Francoforte nel 2013.
Naturalmente il cast femminile sarà arricchito anche dalla presenza di atlete internazionali del calibro di Helena Kirop, che vanta un personale di 02:23:37 non recentissimo ma che, senza aspirare a correre su quei livelli, cercherà di difendere la sua qualità agonistica e di migliorare il 02:31:34 della scorsa primavera a Nagoya.
Per Esther Ndiema Torino rappresenterà il debutto nella maratona, ma si presenterà sulla linea di partenza con un personale sulla mezza maratona fatto registrare a Praga nella scorsa primavera di 01:09:49. Niente male per pensare a un debutto d’eccellenza.
Altre atlete al via, Lily Luik, una delle tre gemelle estoni, vista anche lei a Zurigo in estate e Maria Righetti, atleta italiana specialista delle corse campestri e delle corse in montagna dove vanta un titolo tricolore nella categoria promesse.