Sabrina Prade oggi ricopre il ruolo importante di direttore tecnico della Nazionale di Twirling. E’ lei che è anche insegnante nella società di Sangano, ad avere diramato con il commissario tecnico Massimo Scotti la lista dei convocati azzurri per il Mondiale.
“Ho cominciato a praticare il Twirling 42 anni fa e sono iscritta a Sangano dal 1980. La mia passione per questa disciplina la devo anche un po’ a mia mamma che mi ha portato in una delle prime società di majorettes. Devo dire che da Sangano sono usciti sempre dei campioni”.
Un passato importante da atleta per Sabrina Prade tanto da farle guadagnare la maglia azzurra. “La prima volta è stata nel 1993 al Campionato Europeo ad Anversa in Belgio e l’ultima nel 1995 ai Mondiali di Ginevra. Con la casacca dell’Italia ho disputato due Europei e altrettanti Mondiali. Da allenatrice ho portato la mia prima atleta a gareggiare in una competizione internazionale nel 2001”. Dopodiché ha continuato a gareggiare e all’età di 19 anni anche ad insegnare proprio a Sangano.
Oltre al Twirling Sabrina non segue altri sport: “Ho un grande rispetto per gli atleti in generale ma il Twirling è per me pura passione”. Chi non conosce questa disciplina non si rende conto di come i giudici di gara valutino le prestazioni dei concorrenti. “Il giudizio si basa per metà del punteggio dall’esecuzione tecnica e per l’altra sull’espressione artistica e l’abilità nella gestione del bastone”.
Ovviamente in qualità di tecnico azzurro Sabrina si aspetta che qualche suo atleta riesca a vincere una medaglia importante. “E’ un obiettivo che inseguiamo da un po’ di tempo e dopo tutto penso che lo meritiamo. Io e Massimo lavoriamo duramente con dei ragazzi splendidi, speriamo sia la volta giusta”.
Marco Aceto