“Open Era – Tech, Performance and Champions” è il titolo della mostra inaugurata questa mattina al Politecnico di Torino nella quale sono esposte 33 racchette che hanno accompagnato alcuni grandi campioni a compiere delle vere e proprie imprese e fare la storia del tennis.
Al taglio del nastro era presente l’assessore allo Sport Domenico Carretta. “Un attrezzo, la racchetta, utilizzato da milioni di praticanti in tutto il mondo che ha vissuto un’evoluzione incredibile, grazie all’utilizzo di tecnologie e materiali innovativi che l’hanno resa sempre più moderna e maneggevole, migliorando le performance dei campioni e anche il tennis degli amatori”, ha sottolineato l’assessore.
L’obiettivo dei curatori del Museo della Racchetta è quello di raccontare l’evoluzione dei telai, dal legno fino ai materiali più sofisticati utilizzati oggi. Si parte dalla “mitica” Maxima in legno dei primi anni ’70 per arrivare ai giorni nostri con le Wilson. Le racchette rimarranno esposte all’interno dell’Aula Magna del Politecnico di Torino fino a venerdì 15 novembre. L’ingresso alla mostra è libero.
L’assessore Carretta ha poi ringraziato il Politecnico “che, in occasione delle Nitto ATP Finals ha organizzato questa mostra e altri appuntamenti dedicati al mondo del tennis. Abbiamo lavorato per offrire un ricco programma di appuntamenti che possano interessare e coinvolgere insieme i torinesi e gli sportivi e i turisti presenti in città questa settimana”.
In occasione del Torneo dei Maestri, l’ateneo torinese presenta anche due workshop in programma domani, quando dalle 9.30 alle 11.30 Diego Nargiso e Lorenzo Sonego che si confronteranno con gli esperti del Politecnico sul ruolo della tecnologia nel tennis, e venerdì. In questo secondo incontro, sempre alle 9.30, tutto dedicato al riciclo dei materiali che compongono le racchette e gli altri strumenti del tennista interverrà Flavia Pennetta , ex giocatrice di altissimo livello vincitrice degli US Open nel 2015 e di quattro Fed Cup con la Nazionale azzurra.
Marco Aceto