“Nel nome del padre” scritto dalla giornalista Giorgia Mecca racconta la carriera di Serena e Venus Williams, tenniste afro-americane diventate la numero uno e due al mondo. Nel 1978 papà Richard guardando la finale del torneo parigino del Roland Garros si accorge dell’enorme montepremi che la vincente avrebbe portato a casa. Così decide che le sue figlie sarebbero diventate due campionese. In effetti in carriera Serena e Venus hanno conquistato complessivamente trenta titoli del Grande Slam, quarantaquattro tenuto conto anche le vittorie in doppio.
Richard Williams ha pensato che il tennis fosse lo sport giusto perché le donne potevano guadagnare come gli uomini. Una vita piena di grandi soddisfazioni quella di Serena e Venus, ma anche di dispiaceri. A partire dagli atti di razzismo, ingiustizie arbitrali e pregiudizi. A testa alta le due atlete hanno conquistato il mondo del tennis, dimostrando che col duro lavoro e forza di volontà nulla è impossibile. Per Serena la carriera è terminata dopo esser diventata mamma di Olimpia, mentre Venus non ha ancora deciso di appendere la racchetta lasciando aperta ogni possibilità di vederla nuovamente in campo. Giorgia Mecca ha recentemente vinto il Premio “Gianni Mura” promosso e organizzato dal Salone del Libro e la Città di Torino, con il sostegno della Compagnia di Sanpaolo, Fondazione CRT e Camera di Commercio, Turismo Torino e Provincia.
Marco Aceto