Torino e la ginnastica, una storia d’amore che dura da 150 anni. La nostra città diede i natali a una delle più antiche società ovvero la Società Ginnastica Torino, nata nel 1844 con la collaborazione di Rudolf Obermann. Quest’ultimo venne chiamato in Italia dal re Carlo Alberto di Savoia con l’obiettivo di insegnare agli allievi dell’Accademia Militare la ginnastica come buona pratica per temprare i soldati alle fatiche. Il sodalizio sabaudo acquisì poi il nome di Reale per volontà Vittorio Emanuele II nel 1933. Ai giorni nostri sono tante le società di ginnastica che lavorano quotidianamente sul territorio contribuendo alla formazione di tanti ragazze e ragazze che con loro successi hanno reso la Federazione Ginnastica d’Italia una delle più vincenti a livello mondiale.
Una delle iniziative legate al questo centocinquantesimo anniversario è il libro celebrativo scritto da Ilaria Leccardi e intitolato “Dalle radici al futuro”. L’autrice ripercorre i momenti storici più emozionanti e importanti della Federazione con il contributo di atleti e dirigenti che hanno portato il nome alto il nome di tutta la ginnastica piemontese nel panorama internazionale. Non mancherà poi una mostra fotografica con immagini d’autore e una selezione esclusiva dal repertorio federale.
Alla presentazione dei 150 anni della Federazione Ginnastica era presente la sindaca Chiara Appendino. “Innanzitutto vorrei fare gli auguri alla Federazione e ringraziare il presidente Tecchi, il Comitato Piemonte e Valle d’Aosta e tutte le società che ogni giorno lavorano sul territorio – ha sottolineato la prima cittadina -. Questo anniversario merita alcune considerazioni: la prima riguarda l’orgoglio di sapere che nella storia della Federazione Ginnastica d’Italia Torino ha giocato un ruolo importante. La seconda riguarda lo sport in generale che insegna ai praticanti a vincere e perdere, il rispetto dell’avversario e il lavoro di squadra per ottenere dei brillanti risultati”.
Marco Aceto